Bologna, stupratore innamoratoLa violenta e poi le lascia il numero
Un marocchino prima aggredisce e stupra una ragazza di 22 anni poi le confessa: "Io ti amo, prendi il mio numero, chiamami". Lei lo fa arrestare subito
Prima la violenta poi le lascia il numeo di telefono, come fosse un corteggiatore qualunque. E' durata poco più di 24 ore la fuga di un marocchino di 31 anni, Mohamed Fardous, che all'alba di mercoledì ha violentato una 22enne bolognese. La ragazza, scesa dal bus, a Bologna, sotto una pioggia battente e diretta al lavoro, è stata afferrata alle spalle e trascinata a forza sugli argini del vicino fiume Reno, dove è stata spogliata, picchiata, minacciata di morte e stuprata per quasi un'ora. La squadra Mobile ha rintracciato subito e ha arrestato il 31enne ieri sera nell'alloggio dove abita, a Borgo Panigale. Per la polizia trovarlo è stato semplicissimo. E' bastato localizzare il cellulare dell'aggressore, visto che lui stesso aveva lasciato il suo numero alla vittima. Inoltre una serie di tracce trovate sul luogo della violenza, è stato il numero di cellulare che lui stesso ha lasciato alla vittima. Dopo lo stupro, in preda all'alcol, l'uomo si sarebbe infatti dichiarato innamorato della ragazza, dicendo di averla notata da tempo sull'autobus e chiedendole di scambiare il numero di telefono. Lei, riaccompagnata sulla strada, ha finto di accettare, poi è corsa al lavoro e ha raccontato tutto al suo principale, che ha chiamato la polizia e il 118. Dalle analisi sul corpo della 22enne sono stati riscontrati i segni evidenti della violenza, oltre a varie ecchimosi provocate dalle percosse dell'uomo. E intanto il marocchino è già dentro. Uno stupratore innamorato che lascia un biglietto con scritto: "Richiamami..."