Sciopero dei mezzi pubbliciA Milano traffico in tilt
Bus e metro ferme, sospesa l'area C. Centro bloccato dal corteo degli studenti
Bus, metro e tram si sono fermate questa mattina in diverse città italiane, da Milano a Bologna per lo sciopero proclamato dai sindacati di base contro "il governo e le opere pubbliche inutili che riducono in miseria" e per "il diritto al lavoro, al welfare, alla casa, alla salute e allo studio". Salvo le fasce orarie previste dai singoli accordi non è stato garantito il servizio. Milano - Nel capoluogo lombardo l'inizio dello sciopero è stato relativamente tranquillo. Non si sono viste le scene di panico registrate durante lo scorso blocco dei mezzi pubblici, nonostante sia stati molti i timori della vigilia per la concomitanza dello scioperp con la manifestazione studentesca e del maltempo. Secondo la Polizia locale, infatti, non sono stati segnalati, al momento, assembramenti a fermate dei mezzi pubblici (che circolano, anche se con qualche ritardo) o nelle metropolitane, peraltro quasi regolari eccezion fatta per alcuni tratti della Linea gialla, che però funziona nel centro cittadino tra Porta Romana e la Stazione Centrale. L'afflusso di auto, poi, appare decisamente basso, segnale che forse molti hanno scelto di non recarsi nella metropoli lombarda. Problemi invece, con il traffico di superficie in tilt, si registrano in pieno centro, nella zona tra Cairoli e Cordusio, per l'avvio di un corteo studentesco. Da parte sua il Comune ha deciso di sospendere l'Area C. Attivo invece il divieto di accesso e circolazione dalle 7.30 alle 19.30 all'interno della Ztl Cerchia dei Bastioni per veicoli di lunghezza superiore ai 7,5 metri. Sospese giovedì 29 e venerdì 30 le misure antismog di Regione Lombardia e i divieti di circolazione per i diesel euro 3 senza filtro antiparticolato previsti dal protocollo provinciale come conseguenza sia dello sciopero di domani sia di quello del trasporto ferroviario previsto per venerdì 30 novembre. Rispetto al protocollo della provincia di Milano, restano in vigore la riduzione di 1 grado della temperatura e di due ore per i riscaldamenti e l'invito agli esercizi commerciali a tenere chiuse le porte di accesso ai propri locali. Roma - Lo sciopero non ha riguardato in alcun modo il comparto del trasporto pubblico locale a Roma. Quindi bus, tram, filobus e metropolitane funzionano, in compenso hanno incrociato le braccia gli operai del cantiere della metropolitana C che rischia di essere la più grande incompiuta d'Europa: nelle intenzioni doveva unire l'estrema periferia est di Roma alla Farnesina, sono stati spesi diversi miliardi di euro, ma oggi è bloccata, chissà fino a quando, a San Giovanni. La linea C della metropolitana di Roma rischia lo stop, oltre che per mancanza di finanziamenti per intoppi burocratici e continui rallentamenti che, di fatto, rischiano di lasciare per strada 1.200 lavoratori. Che non a caso hanno partecipato in massa (95% di adesioni) oggi allo sciopero proclamato nei cantieri delle linee metropolitane di Roma dai sindacati provinciali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil. I lavoratori si sono riuniti in presidio ai cantieri di Piazza Annibaliano, Conca d'Oro, Centocelle e San Giovanni. Slogan, striscioni, fischietti hanno accompagnato la protesta.