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Rossano Calabro, romeni morti travolti dal treno: le pompe funebri litigano per i cadaveri

Un convoglio si è appena abbattuto su un furgone, le salme sono ancora per terra, ma gli operatori delle ditte non hanno remore. Il video della parapiglia

Roberto Procaccini
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S'è è arrivati alla rissa tra gli operatori delle onoranze funebri accorse sul luogo dell'incidente ferrioviario dove hanno perso la vita sei persone. Siamo a Rossano Calabro, sabato 24 novembre, un furgone che attraversa i binari tramite un passaggio privato è travolto da un treno regionale in transito. Il mezzo va distrutto e i suoi occupanti, tutti manovali romeni, muoiono tutti. Dalla stessa Rossano, ma anche dalla vicina Mirto e Corigliano, arrivano le pompe funebri per contendersi le salme delle sei vittime. Scatta subito la scintilla della competizione: prima i tentativi di accordo, poi i toni nervosi. "Quelli sono tutti miei", "Mi ha chiamato l'ospedale e sono arrivato per primo": è questo gli astanti sentono dirsi tra gli operatori delle pompe funebri. Gli animi si accendono sempre più fino a quando scatta la rissa: volano schiaffi, le barelle usate come mazze, urla e spintoni. Il punto più basso viene raggiunto quando una salma è fatta cadere a terra da un portantino. I presenti si lamentano, i parenti delle vittime rimangono sconcertate, le forze dell'ordine riescono a riportare la situazione alla calma. guarda il video della rissa su Libero Tv  

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