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Gli studenti sotto in via Arenula gridano: "Come la Juve, voi siete come la Juve"

Un coro polemico che paragona i presunti torti subiti dai manifestanti da parte della polizia a quelli delle piccole squadre penalizzate da alcune scelte arbitrali a favore della Juventus

Ignazio Stagno
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Manifestazioni, cortei e slogan da megafano urlati per le vie di Roma. Cobas e studenti a sfilare per le vie della capitale. Fra un corteo e l'altro non è mancata la fantasia ai "capipopolo" con megafono in mano. Quando il corteo è arrivato davanti la sede del Ministero di Grazia e Giustizia, è partito il coro da via Arenula: "Come la Juve, voi siete come la Juve". Il riferimento degli studenti è alla polemica sui lacrimogeni del 14 novembre lanciati dalla sede del ministero. Un coro che unisce passione e odio sportivo con la politica di piazza. Gli "juventini" in questo caso sarebbero i funzionari del ministero e la polizia. L'accusa è mirata a paragonare i presunti eccessi di violenze e i successivi fatti di via Arenuala con le polemiche scatenate ogni volta che la Juventus in un match di campionato viene favorità dalla classe arbitrale. Insomma gli studenti si sentono come le "piccole" squadre penalizzate a volte da alcune decisioni discutibili degli arbitri, la Cancellieri in questo caso, che favoriscono la Juventus, la polizia per i manifestanti. Un paragone curioso che ha trovato voce nei cori di oggi per le starde di Roma e sotto il ministero. 

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