Il giallo del video di Fini: voleva "distruggere" il Cav?
Rapimento Spinelli, i malviventi hanno parlato di immagini del leader di Fli a cena con le toghe del Lodo. Ghedini scettico
Una storia dai controni torbidi e ancora indefinibili, quella del sequestro del ragioniere Giuseppe Spinelli, cassiere di Silvio Berlusconi, avventuo lo scorso 15 ottobre e di cui si ha avuto notizia oggi, lunedì 19 novembre. I rapitori chiedevano 35 milioni di euro e, in cambio, offrivano materiale informatico sul lodo Mondadori che, giuravano, sarebbe stato in grado di ribaltare la sentenza civile costata al Cavaliere 560 milioni di euro, il risarcimento 'monstre' in favore di Carlo De Benedetti. E in questa storia dai contori torbidi fa capolino anche il nome di Gianfranco Fini: secondo quanto affermato dai rapitori, era pronto a trafficare con la magistratura per rovinare Berlusconi proprio nell'ambito del caso Lodo Mondadori. Lo stesso Fini ha commentato dal profilo twitter del suo portavoce, Fabrizio Alfano: "Un video che mi ritrae con i giudici? Anche se non fa ridere, è una barzelletta". Il giallo del video - Il legale del Cav, Nicolò Ghedini, giudica il racconto non veritiero, ritenendo il leader di Fli incapace di invischiarsi in una storia del genere. Nel dettagio, i rapitori nel corso del sequestro lampo avrebbero parlato di un cd con un filmato in cui Fini veniva mostrato a cena con tre magistrati che si erano occupati del Lodo. Nelle immagini, secondo quanto riferito dai malviventi, si udiva il presidente della Camera chiedere alle toghe di aiutarlo a "fregare Berlusconi", e che se loro lo avessero fatto gli sarebbe stato grato per tutta la vita. Fino ad oggi, però di questo cd gli investigatori non hanno trovato traccia. Ma la storia è complessa, e uno degli inquirenti ha sottolineato che "in questa vicenda ci sono ancora molti punti da chiarire". Il foglio di carta - In una pausa del processo Ruby, oggi in corso, lo stesso Ghedini ha dichiarato ai gioranlisti che "Spinelli mi parlò di filmati su Fini". La medesima rivelazione emergerebbe anche nei verbali della vittima. Nel racconto agli investigatori, Spinelli avrebbe riferito di un foglio di carta ingiallito, con su scritto "Lodo Mondadori", "De Benedetti" e anche i nominativi di alcuni magistrati, tra cui il dottor Forno. Il capo della banda di rapitori avrebbe sventolato davanti al volto di Spinelli una chiavetta Usb e un dvd, ma il ragioniere non ha saputo riferire che cosa contenessero. Ghedini ritiene ridicola l'ipotesi del coinvolgimento di Fini nel caso, anche se il leader di Fli, nel dicembre 2009, dimostrò di avere "informazioni privilegiate" sui problemi giudiziari del Cavaliere nel celebre fuorionda in cui lo definiva un "monarca assoluto" e in cui anticipava l'arrivo di nuovi guai giudiziari.