Il governo taglia le scorte: stretta su 16 autorità
Ogni anno per auto blindate e agenti lo Stato spende 250 milioni. Obiettivo: "tutela" leggera per chi lascia la poltrona
Non solo incandidabili. Il Viminale accelera sulla riduzione delle spese per le scorte. La Commissione che sta lavorando alla "pratica" sta mettendo a punto le nuove regole per garantire un sostanzioso piano di risparmi sulla sicurezza. Ogni anno lo Stato spende 250 milioni di euro tra autorità politiche, istituzionali, collaboratori di giustizia e relative famiglie (rispettivamente 1.000 e 4.000). La prima mossa della Comissione prevede una stretta per quelle personalità che hanno terminato il proprio mandato: in quel caso, basta scorta (tre macchine blindate, ognunga con tre agenti a bordo) ma semplice tutela con un solo agente al seguito. "Liberando" i circa 2.000 agenti delle scorte si garantirebbero 200 volanti e pattuglie in più. Impossibile, certo, ma l'obiettivo è snellire il sistema. Un'idea, per esempio, è quella di garantire alle autorità che si spostano sul territorio scorte "a staffetta", con auto e agenti che si danno il cambio di provincia in provincia evitando servizi eccessivi per chilometraggio e durata. Tutti gli scortati - Attualmente le autorità con scorta garantita al massimo livello per un anno dall'addio sono 16: oltre al presidente della Repubblica (con servizio personalizzato) ci sono i presidenti di Camera e Senato, il presidente del Consiglio, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, i ministri di Interni, Difesa e Giustizia, il primo presidente e il procuratore generale della Corte di Cassazione, il vicepresidente del Csm, il presidente della Corte Costituzionale. In generale, sono ben 4.000 le auto utilizzate, perché oltre ai vertici dello Stato tutelati con scorta di massimo livello ci sono 82 personalità con scorta di secondo livello (2 auto blindate con 3 agenti per vettura), 312 con scorta di terzo livello (un'auto, 2 agenti), 174 con scorta di quarto livello (un'auto blindata, uno o due agenti): 585 dispositivi attivi, troppi e troppo costosi.