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Roma calcio, polemica sul treno della trasferta: Frecciarossa ferma a Parma, i passeggeri non lo sapevano

Infuriati i passeggeri diretti a Milano: "40 minuti di ritardo, non ci avevano detto niente". Si muovono Codacons e altre associazioni di consumatori

Roberto Procaccini
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Il Frecciarossa cambia itinerario per portare i giocatori della Roma a Parma. Il treno ad alta velocità abbandona la linea dell'alta velocità per scaricare i giallorossi nella cittadina emiliana, dove sono impegnati per il turno infrasettimanale di campionato. Per tutti gli altri passeggeri sul treno, quelli che dovevano arrivare a Milano, i minuti di ritardo sono quaranta. E se si infuriano perchè non erano neanche stati avvisati della deviazione, Trenitalia risponde: "Abbiamo un accordo con la as Roma per le trasferte". Perché mica ci sono solo i poltici a godere di privilegi, in Italia. Ci sono anche i calciatori, quelli della casta in braghette. Treno speciale a sorpresa - Trenitalia sostiene che la fermata di Parma fosse annunciata, che ai passeggeri sarà rimborsato il 25 per cento del biglietto e che i minuti di ritardo sono solo 19. Chi viaggiava sul Frecciarossa 9544 del 30 ottobre sostiene il contrario: che il ritardo complessivo è di almeno 40 minuti e che non c'è stata comunicazione tra l'azienda ferroviaria e i suoi clienti. E mentre Codacons e altre associazioni di consumatori si preparano per le vie legali, Trenitalia assicura: "Abbiamo accordi anche con Lazio e Juventus, ma la prossima volta annunceremo le deviazioni in maniera più chiara sul sito e nelle stazioni".

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