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Anziana muore e lascia2 milioni al barboncino

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Singolare testamento di un'anziana di Caserta: a Chicco intestati due appartamenti, due conti e alcuni terreni. L'avvocato della signora esecutrice testamentaria

Matteo Legnani
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  Fino all'altroieri, Chicco era un cagnolino come tanti. Fino a quando la sua proprietaria, la signora Nicolina di 84 anni, è andata all'altro mondo. E' stato allora che, dal testamento, è saltato fuori che Chicco era diventato milionario. Nicolina, infatti, aveva lasciato tutto alui: due conti correnti, alcuni terreni nella città natale di Tagliacozzo e due appartamenti nel capoluogo abruzzese e a caserta. Beni e contanti per circa due milioni di euro. La decisione è maturata dopo la scomparsa del marito, quando la signora si è rivolta a un avvocato di Pescara. Il legale ha verificato la possibilità di dar seguito alla volontà del suo cliente, consultandosi anche con altri professionisti, ed ha predisposto tutti gli atti necessari a far sì che il proposito della signora fosse messo nero su bianco e soprattutto, come prescrive la legge, che il testamento fosse olografo (cioè redatto di pugno dall'interessata). In realtà, un lascito al solo animale è nullo, ma con l'intermediazione di una persona è possibile. In Italia, infatti, è possibile intestare qualcosa al proprio cane o al proprio gatto soltanto facendo testamento in favore di chi si prende cura di loro, una persona fisica o giuridica (per esempio un'associazione o una fondazione) che amministri l'eredità e assicuri all'animale vitto e alloggio.  

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