Tassano anche il risarcimentoper la figlia ammazzata
Il padre della vittima deve versare allo Stato 27mila euro. Ma dall'assassino, condannato a indennizzarlo con 1 mln e mezzo, non ha mai ricevuto nulla
"Dodici anni fa perse sua figlia. Sgozzata dal marito, quando aveva solo vent'anni. La corte d'appello di Milano li riconobbe un risarcimento di 1 milione e 600 mila euro a titolo di rimborso, come se la perdita di una figlia possa essere in qualche modo rimborsata. Quel risarcimento però non lo ha mai incassato. E ieri l'Agenzia delle Entrate gli ha chiesto di versare all'erario 27mila euro quale imposta sul risarcimento", racconta Claudia Osmetti su Libero in edicola oggi. Una storia assurda, allucinante, che arriva da un paesino della bassa Valtellina. Uno Stato davvero canaglia tassa anche il risarcimento della figlia ammazzata. Il padre della vittima deve versare allo Stato 27mila euro. Peccato però che dall'assassino, condannato a indennizarlo, non abbia mai ricevuto nulla. Leggi l'approfondimento su Libero in edicola oggi, giovedì 18 ottobre