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Il governo dei Professoridà i voti pure ai terremotati

Il capo della protezione civile Gabrielli: gli emiliani hanno "reagito meglio" degli aquilani al sisma

Matteo Legnani
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Ci fosse stato ancora in carica il Cav, lui e il suo esecutivo sarebbero stati sicuramente accusati di "leghismo", "nordismo", "razzismo". Invece, a Palazzo Chigi ci sono i tecnici e, forse, le parole del capo della protezione Franco Gabrielli saranno interpretate come un errore, appunto, tecnico. La questione è sempre la stessa: quelli del Nord sono meglio di quelli del sud, nelle difficoltà si rimboccano le maniche anzichè piagnucolare e chiedere aiuto allo Stato. Gabrielli ha declinato il clichè applicandolo ai terremoti e ai terremotati e oggi se n'è uscito con la seguente perla: gli emiliani hanno "reagito meglio" degli aquilani al terremoto. Cioè, se a L'Aquila è tutto fermo - prosegue Gabrielli -  "ci sono molte cause, ma anche il territorio ha le sue responsabilità. Io ho visto un territorio, quello emiliano, molto diverso dalla mia esperienza aquilana. E' sempre facile dare le responsabilità ad altri, a chi sta fuori.  C'è in alcune comunità - spiega il prefetto - un attivismo, una voglia di fare, che sono insiti. La differenza, storicamente, in Italia, non la fa la quantità di denaro destinato agli aiuti ma la capacità di progettualità di ogni singolo territorio". Insomma, il governo dei prof è riuscito anche a dare i voti ai terremotati. E Gabrielli che voto si merita per l'inutile allarme alluvione lanciato su Roma l'altro giorno?

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