Schettino fa lo sborone: "Vi ho salvato la vita"
Fa lo spaccone Francesco Schettino: "Non ce la dovete avere con me, perché io, con la mia manovra, ho salvato la vita a voi e a tantissimi passeggeri". Lo ha detto in aula a Grosseto, l'ex comandante a una coppia di coniugi tedeschi, sopravvissuti al naufragio della Costa Concordia. Michael Lissem e sua moglie Angelika, intervistati da Sky Tg24, hanno raccontato di "aver avuto modo di parlare più volte col comandante Schettino. Gli abbiamo chiesto come stava e lui diceva che si sentiva proprio male, era agitato". "Io ho detto a Schettino - ha affermato Michael - che mia moglie, qua presente, è stata male quella notte perché non sa nuotare. Ma lui ha repicato di aver fatto la manovra che ha consentito di salvarci la vita. Ha fatto capire che era stata la sua manovra a evitare una tragedia di più ampia portata". Come avete visto Schettino in aula? "All'inizio ero molto arrabbiata con lui - ha risposto Angelika, ma oggi che l'ho visto di persona ho in parte cambiato opinione". Per la donna, l'ex comandante "ha dimostrato di avere un lato umano e mi è sembrato più simpatico, mentre prima mi sembrava molto più scostante e antipatico". Il processo - Oggi si sta svolgendo al Teatro Moderno di Grosseto l'udienza per l'incidente probatorio sulla scatola nera della Costa Concordia. Come ieri, anche oggi è presente in aula l'ex comandante della nave, Schettino. In abito grigio, Schettino è sceso dalla sua auto ed è entrato da un ingresso secondario, riuscendo a evitare i giornalisti. Per tutta la settimana, accusa, difesa e rappresentanti delle parti offese ascolteranno i risultati del lavoro condotto dai periti per rispondere ai 50 quesiti posti dal gip Valeria Montesarchio, al fine di fare chiarezza sulla dinamica del naufragio. In aula, oltre ai nove indagati con i loro difensori, ci sono il procuratore capo di Grosseto Francesco Verusio e i sostituti Alessandro Leopizzi, Maria Navarro e Stefano Pizza, oltre a 125 avvocati difensori di parti offese, periti e collaboratori. Oggi sarà la volta dei magistrati, che potranno avanzare osservazioni sui risultati del lavoro del collegio dei periti, mentre da domani la parola passerà a consulenti e avvocati delle parti.