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Favori e prestitiLa Russa e Santanchètra i questuanti di Bpm

Matteo Legnani
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Decine e decine di politici e imprenditori, ma anche un magistrato. Che chiamavano per avere favori, prestiti, dilazioni. Dall'altra parte del filo, nelle intercettazioni riportate dal settimanale l'Espresso, l'ex presidente di Banca popolare di Milano Massimo Ponzellini, arrestato per corruzione ormai cinque mesi fa. O meglio, il suo fido braccio destro Antonio Cannarile. Il quale fa quello che può per accontentare tutti. Ignazio La Russa gli segnala la posizione della Quintogest, una società che fa prestiti personali e che è partecipata dall'ex moglie: "Si trova in serie difficoltà - dice l'ex ministro - non ha soldi sufficienti per darli ai propri clienti". Bpm aumenta i capitali disponibili da 35 a 40 milioni. Daniela Santanchè chiama per sapere quale trattamento verrà riservato alla sua azienda di pubblicità; alla fine, però, non ci saranno i presupposti per concederle il credito richiesto. Telefona anche Paolo Berlusconi, che ha "rientri anche di due milioni". Per lui Cannarile acconsente: "Chiama il fratello del presidente - spiega a un collaboratore - e dici: 'dottore lunedì o martedì avremo risolto la sua posizione personale". L'ex ministro Paolo Romani chiede un fido da 500mila euro a Ilaria Sbressa, titolare di un canale digitale vicino al Cavaliere.Il magistrato Giovanni Tinebra (ex procuratore nazionale antimafia) si rivolge a Ponzellini per la nomina a oprocuratore di Catania, per la quale vuole "accelerare l'insediamento di Ettore Alberoni", in quota Lega Nord (Ponzellini è stato sempre considerato un uomo in quota Carroccio). Ma l'intercettazione più grottesca è solo collaterale all'indagine sull'intreccio di rapporti che ircondava l'ex numero 1 di Bpm: vede a un capo del filo l'ex comandante generale della Guardia di Finanza, Michele Adinolfi, il quale rivolgendosi al capo dei monopoli Raffaele Ferrara gli chiede perentorio: "Per mia moglie multifilter rosse, sottolineo rosse". Ora, o si tratta di un linguaggio in codice tra i due, oppure siamo proprio alla frutta. Le multifilter rosse basta andare al tabacchi. Non sono nemmeno tra le sigarette più costose.

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