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Il ministro Clini boccia Pisapia: "Il suo piano antismog è inutile"

Il Codacons: "Si dimetta, è lui che deve intervenire con un piano nazionale"

Eliana Giusto
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  Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini boccia il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Le sue misudre anti-smog, dice, sono del tutto "inutili" se poi "sulle tangenziali c'è una cintura di ferro". La soluzione migliore, secondo Clini, che è intervenuto a un convegno su inquinamento e mobilità alla Camera di Commercio, "è affrontare il tema cercando di intervenire con misure gestionali e su un'area vasta, da Venezia a Torino, da Milano a Bologna, anche se non voglio parlare di macroregione per non entrare in questioni politiche". Secondo Clini infatti dal punto di vista tecnologico sono già state introdotte "misure molto severe" e "non si pò stressare ancora su questo aspetto", bisogna quindi "intervenire su aspetti come 'sistema industriale', 'produzione dell'energia', 'riscaldamento' e 'condizionamento' degli edifici". Un'altra soluzione è aumentare il trasporto merci su ferro anche se in questo senso "bisogna avere delle infrastrutture che lo consentano". Terza e ultima soluzione è "incentivare le auto elettriche e ibride". "Mi auguro - ha concluso Clini - che anche la Fiat abbia le competenze per ricominciare a guardare in questa prospettiva". Il governatore Formigoni - Peccato, sottolinea Roberto Formigoni, presidente della Lombardia, che le Regioni del Nord stiano già collaborando in questa direzione. Il problema è che serve un piano nazionale. "Le Regioni del Nord sono allo stesso tavolo da 5 anni, dal 2007 quando hanno cominciato a fare incontri che stanno dando i loro risultati", ha infatti affermato, "la nostra richiesta che facciamo da tempo è quella di un piano nazionale per la qualità dell'aria, come chiesto anche dall'Europa".  Il Codacons - Ci va giù duro il Codacons. "E' il ministro dell'Ambiente Corrado Clini che dovrebbe prendere delle misure sovraregionali. Quindi, per coerenza, rassegni le dimissioni". E' quanto si legge nel comunicato dell'associazione consumatori. "D'altronde un ministro che, vedasi vicenda Ilva, si comporta più da ministro dello Sviluppo Economico che dell'Ambiente, ha già dimostrato di essere inadeguato al suo ruolo. Inoltre - prosegue il Codacons - Clini non dovrebbe attaccare il Comune di Milano, che ha fatto la sua parte bloccando le auto, ma la Regione Lombardia e la Provincia che non le bloccano, ad esempio, sulla tangenziale citata proprio dal ministro".   

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