Sciopero dei trasporti, traffico in tilt e tensione tra i passeggeri del metrò
Rissa sfiorata alla fermata Duomo a Milano: insulti e urla contro i dipendenti dell'Atm che stavano chiudendo i cancelli
E' scattato questa mattina, con orari e modalità divere da città a città, lo sciopero nazionale di 24 ore degli autisti di autobus, tram e metropolitane che chiedono il rinnovo del contratto di lavoro scaduto ormai cinque anni fa. La manifestazione, indetta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti e Faisa Cisal, segue "e intensifica" quella di 4 ore messa in atto lo scorso 20 luglio. Nonostante siano state programamte delle fasce di garanzia sono stati tanti i problemi causati ai passeggeri e soprattutto si è registrato un pesante aumento del traffico automobilistico. Momenti di tensione si sono verificati a Milano per via di un guasto a un treno alla Stazione Gambara che ha rallentato la frequenza delle corse proprio in prossimità dell'inzio dello sciopero. E così, quando il personale dell'Atm ha chiuso i cancelli dei corridoi che collegano la linea 1 alla linea 3 della fermata Duomo, molti pendolari hanno forzato i cancelli per riuscire così a salire sull'ultimo treno, tra urla e insulti al personale dell'Atm. guarda le foto nella gallery: Sciopero generale, i passeggeri si ribellano Città bloccate dal traffico - Per facilitare gli spostamenti in città il Comune ha deciso di sospendere Area C, cioè il ticket di ingresso per le auto nel centro di Milano. Stesso provvedimento è stato preso dal Comune di Torino e quello di Roma con la conseguenza che il traffico ha paralizzato la città. I due punti critici della Capitale sono stati segnalati a Porta Cavalleggeri in direzione centro, e su via Casilina da via Tor Vergata al Grande Raccordo Anulare con una coda di 3 km, ma la situazione è migliorata entro le 10. Intenso anche il traffico in mattinata sul Lungotevere delle Armi, nella zona di piazzale degli Eroi e piazza Risorgimento. A Napoli, invece di incrociare le braccia per lo sciopero generale, molti dipendenti dell'azienda di trasporto, personale viaggiante, macchinisti, capitreno e agenti di stazione, hanno presentato certificati di assenza per malattia. Da giorni il personale era in stato di agitazione per il mancato versamento degli stipendi di settembre. Il caos ha coinvolto centinaia di studenti che sono rimasti bloccati, saltando le lezioni in scuole medie e superiori. Le adesioni - Secondo i sindacati sono altissime, con punte fino al 95%, le adesioni su tutto il territorio nazionale allo sciopero di 24 ore degli addetti al trasporto locale proclamato dalle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti e Faisa Cisal "per il mancato rinnovo del contratto scaduto nel 2007". Lo stop, sottolinea una nota, si svolge secondo diverse modalità territoriali e nel rispetto della garanzia dei servizi minimi secondo le fasce orarie. A Roma sono chiuse le due linee della metropolitana, le ferrovie urbane Roma Lido, Termini Giardinetti e Roma Viterbo e fermi il 70% dei bus con punte del 90% nella aziende private. A Milano chiuse le tre linee della metropolitana e fermi il 75% dei mezzi di superficie; a Napoli circumvesuviana, metropolitane e funicolari sono ferme e l'80% dei bus; a Torino non circola il 90% degli autobus; a Venezia fermi circa il 75% dei vaporetti ed a Mestre il 90% dei bus; a Bologna le adesioni si attestano intorno al 95% nella circolazione su gomma; fermi oltre al 80% dei mezzi pubblici a Bari ed il 70% dei servizi urbani a Palermo. Per i sindacati "lo sciopero sta registrando una piena riuscita e se dopo questa protesta ancora nessuno si muoverà, intensificheremo la lotta fino a quando non sarà giunto l'obiettivo del contratto, anche attraverso una grande manifestazione nazionale con il blocco totale di tutti i servizi senza fasce orarie per permettere a tutti gli addetti al trasporto pubblico locale di partecipare". L'ira dei Consumatori - Sacrosanto il diritto di sciopero, ma anche quello dei consumatori a non soffrire un esagerato disagio. E' con questo assunto che il Codacons, nel giorno dell'astensione dal lavoro dei dipendenti del trasporto pubblico, arriva a chiedere che siano riviste le fasce di garanzia, tanto per i mezzi cittadini, quanto per i treni regionali. Secondo l'associazione dei consumatori, infatti, "iniziare lo sciopero alle 8,45 è decisamente troppo presto e penalizzante per una città laboriosa come Milano. In altre realtà, ad esempio Torino, Venezia, Genova, lo sciopero inizia dopo le 9".