Nella Puglia di Vendolai trans possono congelareovuli e spermatozoi
L'ospedale vuole così tutelare chi dopo l'operazione per cambiare sesso ci ripensa
Nella Puglia di Nichi Vendola anche un trans, prima dell'intervento chirurgico per cambiare sesso, può depositare i propri gameti: ovuli o spermatozoi. Lo ha deciso il Comitato etico del Policlinico di Bari, composto da medici, studiosi di bioetica, professori universitari e magistrati, che ha dato ragione a una 30enne che nel frattempo ha deciso di diventare uomo. Per il comitato "nessun elemento ostativo, l'utilizzo dipende dalla legge". Essendo l'operazione chirurgica irreversibile, spiega la Gazzetta del Mezzogiorno che ha dato la notizia, l'azienda ospedaliera aveva bisogno del parere, vincolante, del comitato etico, in ragione dell'utilizzo che gli interessati potranno fare delle proprie cellule riproduttive. Potrà una donna, una volta trasformata in uomo a colpi di bisturi, usare i propri ovuli per diventare comunque madre, magari in preda ad un ripensamento post operatorio? Stesso interrogativo, a parti invertite, si poneva per gli uomini che diventano donne. Visto che la legge italiana (40 del 2004) sulla procreazione medicalmente assistita vieta il cosiddetto utero in affitto. Al Policlinico di Bari fanno attualmente riferimento una trentina di transgender, uomini e donne convinte che non si riconoscono nel proprio corpo, convinti che la distinzione tra i maschi e le femmine non sia più sufficiente ad esaurire le categorie di genere e che ognuno sia in grado di determinare da sé stesso la propria identità sessuale. Dopo un lungo e complesso percorso psicologico, si sottopongo o meno all'intervento.