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Sesso, smentite e foto invisibiliIl teorema Ruby fatto a pezzi

Contro il Cav una farsa: tutto come previsto. Ci si perde in maschere e nudi, peraltro contraddetti

Andrea Tempestini
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  "Pezzo dopo pezzo, viene giù tutto. Crolla la contorta torre di bugie, ripensamenti, malignità e invidie che negli ultimi anni è stata costruita grazie ai cosiddetti «processi Ruby». Il grande romanzo perverso che i giornali hanno imbastito con tanto gusto si sfarina balla dopo balla, smentita dopo smentita. Nel Tribunale di Milano hanno sfilato ragazze di ogni genere, ciascuna interrogata sulla biancheria intima indossata dalle compagne di cena e di bunga bunga, sul grado di nudità di Nicole Minetti, sull'intimità delle carezze ricevute da questo o quell'altro ospite di Silvio Berlusconi. E, puntualmente, le loro esternazioni sono finite in pagina al grido di «dàgli al corruttore di minorenni»", spiega Francesco Borgonovo su Libero in edicola oggi. Il punto è che quello che si sta consumando in aula a Milano è un processo senza reato. Il punto è che tra sesso, smentite e foto invisibili il teorema Ruby è stato fatto a pezzi. Ci si perde in maschere e nudi, peraltro contraddetti. E' una farsa: tutto come previsto. Leggi il commento di Francesco Borgonovo su Libero in edicola oggi, mercoledì 27 giugno  

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