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Ratzinger richiama RuiniGhigliottinato Bertone

Benedetto XVI coinvolge il predecessore dell'attuale segretario di Stato vaticano in un giro di consultazioni. Segno di un nuovo cambio di rotta

Matteo Legnani
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E' presto per dire se l'era del cardinal Bertone a segretario di Stato Vaticano stia per terminare. Ma è certo che il rinetro di Camillo Ruini tra i consiglieri più prossimi a Papa benedetto XVI potrebbe essere il segnale di un nuovo cambio di rotta della Chiesa. Come scrive Il Foglio, Ratzinger, messo alle strette dai Vatileaks, sintomo di una importante crisi di governance della curia romana, ha dato il la a un giro di consultazioni tra i cardinali che il portavoce vaticano padre Federico Lombardi ha definito di "grande e varia esperienza". C'erano George Pell, Marc Ouellet, Jozef Tomko, Jean- Louis Tauran e, in rappresentanza dell'episcopato italiano, Camillo Ruini. Dal "caso Boffo" in poi, il pontificato in atto è anche la storia del tentativo di diverse eminenze italiane di portare la chiesa oltre Ruini, la sua linea della presenza dei cattolici in politica all'interno di un regime di pluralismo politico, la battaglia sui princìpi e sui valori combattuta a colpi di "Family day". Joseph Ratzinger, come il suo predecessore al soglio di Pietro prima di lui, ha sempre condiviso questa linea e l'ha confermata anche una volta divenuto Papa, prima che il problema dei peccati carnali dei preti, e il suo travolgente impatto mediatico, l'abbia convinto a portare il pontificato verso lidi più penitenziali. Ma la stima a Ruini e alla sua linea è rimasta inalterata e l'invito fattogli due giorni fa - da lui, come dagli altri quattro cardinali, ha voluto consigli pratici per uscire dalla crisi - racconta anche questo.  

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