Cerca
Cerca
+

Una bomba anche nel 2008Vantaggiato aveva già colpito

L'ipotesi degli investigatori: a pochi chilometri da Brindisi un ordigno identico a quello che ha ucciso Melissa Bassi

Matteo Legnani
  • a
  • a
  • a

Giovanni Vantaggiato, il 68enne di Copertino che ha confessato l'attentato esplosivo del 19 maggio scorso davanti alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi, ha chiesto in modo generico perdono ed è scoppiato a piangere in alcuni momenti dell'interrogatorio avvenuto oggi, sabato 9 giugno,  nel carcere di Lecce dove si è svolta anche l'udienza di convalida del fermo. Al termine dell'udienza, il legale di Vantaggiato, l'avvocato Franco Orlando, non ha voluto rispondere alla domanda dei giornalisti sulla possibile spiegazione del movente da parte del suo assistito. Possibili precedenti Il sospetto degli inquirenti è che Giovanni Vantaggiato, accusato per l'esplosione che a Brindisi ha ucciso Melissa Bassi e ferito gravemente altre cinque sue compagne di scuola, avrebbe già colpito. Il 24 febbraio 2008, a Torre Santa Susanna (28 chilometri da Brindisi), un uomo saltò in aria per l'esplosione di un ordigno artigianale. I carabinieri della stazione del posto indagarono e scoprirono che la vittima (che è sopravvissuta ma porta ancora oggi sul corpo i segni delle gravi ferite riportate) aveva poco tempo prima pagato una fornitura di gas con assegni a vuoto proprio a Giovanni Vantaggiato. Sul quale vennero condotte indagini e fatte intercettazioni, che però non portarono a risultati tali da ritenerlo responsabile. Vantaggiato ne uscì indenne. Ma innesco ed esplosivo sono gli stessi della scuola "Morvillo Falcone" di Brindisi. E infatti, si scopre che a instradare gli investigatori di Brindisi verso Vantaggiato, è stata proprio una segnalazione dei carabinieri di Torre Santa Susanna. Perchè in Italia, negli ultimi dieci anni, solo due bombe hanno avuto questo tipo di confezionamento: quella di Brindisi e quella di Torre Santa Susanna. Tra l'altro, non è forse un caso che la seconda bomba sia esplosa ora, poco dopo la sentenza che ha condannato Cosimo Parato (l'uomo che mise in mano a Vantaggiato gli assegni scoperti nel 2008) a due anni e due mesi per truffa, ma ha rinviato al Tribunale civile il risarcimento economico a Vantaggiato. Indiscrezioni Ma un'altra pista è al vaglio degli inquirenti. Sembra che il presunto killer possa aver agito per un'assurda vendetta contro il sistema scolastico della Provincia di Brindisi. Il commerciante di carburanti aveva sino a quattro anni fa un appalto esclusivo per rifornire tutte le scuole della provincia con il suo gasolio. Poi l'appalto fu riassegnato e anche questo potrebbe aver contribuito a generare nella mente di Vantaggiato un sentimento di vendetta. Un'assurda vendetta, contro le scuole di Brindisi e contro la crisi economica, perché, come avrebbe confessato, "non riuscivo a far soldi". Leggeva Coelho In casa del quale, nel corso delle perquisizioni, gli investigatori hanno trovato un libro dello scrittore brasiliano Paulo Coelho zeppo di sottolineature e appunti. Si tratta del "Manuale del guerriero della luce", un libro sulla pace e sulla guerra nel quale è scritto che "i guerrieri della luce non sempre sono sicuri di quello che stanno facendo. Molte volte trascorrono la notte in bianco, pensando che la loro vita non abbia alcun significato". e c'è anche un aforisma sull'importanza di non essere passivi: "Il guerriero della luce non rimanda le decisioni". E lì accanto, di suo pugno, Vantaggiato ha scritto il seguente appunto: "Agire subito".

Dai blog