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Nuzzi: vi spiego perché i miei documenti sul Vaticano non sono rubati

Il giornalista: ho ricevuto tutte le carte alla base del libro Sua Santità in fotocopia

Lucia Esposito
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Gianluigi Nuzzi risponde alle accuse che si sono levate contro il suo ultimo lbro Sua Santità. A colpirlo di più è stata l'insinuazione secondo cui i documenti sarebbero stati stati rubati. La replica arriva dalle pagine di Libero. Il giornalsita spiega che il furto presuppone che qualcuno si appropri di qualcosa in questo caso, invece, tutti i documenti che costituiscono le storie di corruzione, di congiure nel libro Sua Santità sono stati ricevuti in fotocopia. "E - scrive Nuzzi - la cessione di fotocopie non costituisce reato perché altrimenti dovremmo impedire a tutti i giornalisti di pubblicare notizie sulla base di carte. Dovremmo basarci sulle voci, sulle chiacchiere, sui si dice". Nuzzi si domanda poi come avrebbero reagito taluni se lo stesso libro avesse contenuto non le crtiticità che affronta Ratzinger, ma le accuse di corruzione, gli affari, i complotti, gli scontri che si consumano magari tra gli imam dell'islam o di qualasiasi altra religione. Pubblicare le fotocopie che svelano storie inedite sarebbe stato uno scoop o un atto criminoso?  Leggi l'articolo integrale di Gianluigi Nuzzi su Libero in edicola oggi, mercoledì 5 giugno

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