Vaticano, "nessun cardinale sospettato". Ma il Corvo parlerà: la Santa Sede trema
I vertici ecclesiastici frenano sull'inchiesta, ma il timore è grande. Il maggiordomo Gabriele: "Collaborerò"
Nessuno dei cardinali ascoltati è sospettato. Il Vaticano cerca di arginare il clamore suscitato dall'arresto del corvo Paolo Gabriele, il maggiordomo di Papa Ratzinger accusato di aver diffuso all'esterno i documenti riservatissimi del Pontefice. Nel mirino ci sono quelli relativi al caso Boffo, le lettere dell'arcivescovo Carlo Maria Viganò assai critiche verso il segretario di Stato Tarcisio Bertone, il presunto complotto ai danni di Benedetto XVI e, naturalmente, tutti i documenti al centro dell'ultimo libro di Gianluigi Nuzzi Sua Santità. E Gabriele? Per ora l'aiutante di camera del Papa tace, alla moglie ha detto: "Sono pronto a collaborare". Una frase che fa tremare Oltretevere: si temono nuovi colpi di scena. Leggi l'articolo di Caterina Maniaci su Libero in edicola oggii, martedì 29 dicembre