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L'incontro segreto tra Criscito e il bossnel ristorante chiuso

Agli atti degli inquirenti le foto che documentano l'incontro tra il calciatore della Nazionale, l'ex del Genoa Sculli e un boss

Lucia Esposito
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E' il 10 maggio 2011, pochi giorni prima la partita Lazio-Genoa. In un ristorante genovese si ritrovano il calciatore della Nazionale Domenico Criscito, il calciatore del Genova Giuseppe Sculli fino al 2011 al Genoa poi passato alla Lazio. Un pregiudicato bosniaco e due maggiori espnonenti degli ultrà del Genova. Agli atti dell'inchiesta, gli inquirenti hanno allegato anche delle foto che documentano l'incontro. Le fotografie sono state scattate dagli agenti della Squadra Mobile di Alessandria che indagavano, per altre vicende, sul pregiudicato bosniaco Safet Altic, poi arrestato nell'ambito di quell'indagine e tuttora in carcere.Questa mattina, 28 maggio, Domenico Criscito ha subito una perquisizione a Coverciano.  ha saltato l'allenamento di questa mattina con i compagni in azzurro ed è rimasto chiuso nella sua camera, nell'albergo di Coverciano, in attesa del da farsi. Il difensore della Nazionale e dello Zenit San Pietroburgo si è subito messo in contatto con il suo procuratore Andrea D'Amico attraverso il quale ha fatto sapere di voler essere sentito prima possibile per chiarire la sua posizione. Ma la decisione di Prandelli è arrivata come una mazzata all'ora di pranco: è fuori dagli europei. Criscito non è stato convocato.  La difesa  «L'avviso di garanzia è uno strumento a tutela degli indagati, non un giudizio di condanna. Troppo spesso questo in Italia viene dimenticato». Lo ha detto Andrea D'Amico procuratore di Domenico Criscito «Ho sentito Domenico al telefonino - ha detto D'Amico - era stato svegliato presto ma era sereno. Mi ha detto di essere dispiaciuto che questa notizia è arrivata ora, fosse stata quindici giorni fa avrebbe chiarito tutto. "Chi mi rifonde del danno se non vado all'europeo e poi vengo scagionato?", mi ha detto il giocatore». D'Amico ha anche raccontato che Criscito, a proposito dell'incontro ripreso da foto «sapeva solo di un incontro con tifosi dopo un derby perso. Spera di essere sentito domani o al più presto per chiarire tutto quanto». Ipotesi investigativa Sia Criscito che Sculli sono indagati per frode sportiva, secondo gli investigatori queste fotografie proverebbero la combine della partiva Lazio Genoa poi finita 4 a 2 (primo tempo 1 a 1). In incontro che sarebbe avvenuto proprio per pianificare le scommesse, la raccolta dei soldi da investire sull'incontro. Il gip Guido Salvini scrive: , «il quadro probatorio raccolto sul giocatore Sculli, in quel momento in forza alla Lazio, può estendersi, anche al gruppo “genovese” di riferimento, in virtù degli elementi che legano indissolubilmente lo Sculli a Milanetto Omar, Kaladze Kakhaber (ex difensore del Milan e del Genoa, ndr) Criscito Domenico, e contestualmente, a Altic Safet, nonchè a tifosi ultras genoani quali Leopizzi Massimo e Fileni Fabrizio». 

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