L'eccidio dimenticato
Martedì si è giocata Italia-Armenia. Nel 1915, in piena Guerra mondiale, la Turchia fece deportare un milione e mezzo di armeni nella lontana Anatolia, dove furono affamati, violentati, decapitati e impalati. È stato il primo grande genocidio del Novecento, anche se la storiografia turca lo nega ancor oggi. Stiamo parlando del quaranta per cento della popolazione armena massacrata nel corso di poche settimane. Adolf Hitler, come pure è accertato, prefigurò lo sterminio degli ebrei ispirandosi a quello degli armeni; in un suo celebre discorso del 22 agosto 1939 disse che nell'invadere la Polonia occorreva massacrare «uomini e donne e bambini» senza preoccuparsi di conseguenze future: del resto, si chiese, «chi si ricorda, oggi, dei massacri degli armeni?». Ciò posto: 1) Vorrei sapere chi si ricorda, oggi, dei massacri degli armeni 2) Vorrei sapere quanti italiani hanno guardato Italia-Armenia sapendo vagamente dove fosse l'Armenia 3) Vorrei sapere quanti italiani - che in questi giorni abbiano letto milioni di articoli sul negazionismo storico e sul genocidio ebraico - sappiano che il primo genocidio del XX secolo è stato quello armeno 4) Vorrei sapere quanti in compenso conoscano tutti i tweet di Mario Balotelli degli ultimi giorni, onnipresenti sulle homepage dei quotidiani 5) Vorrei sapere, senza troppa retorica, se anche noi giornalisti, nel nostro piccolo, pensiamo di giocare un ruolo in tutto questo. Filippo Facci