Il video di Silvio? Non so se ha ragione. Gli altri invece hanno torto

Niente di nuovo: i tromboni sono tornati subito a suonare. L'unica cosa sicuramente sbagliata sono loro

Il videomessaggio di Berlusconi: niente di nuovo. Guglielmo Epifani (è il segretario del Pd) ha usato per la milionesima volta gli aggettivi «sconcertante» e «irricevibile». Antonio Di Pietro (è un ex magistrato molisano) ha detto che farà un esposto per vilipendio alla magistratura perché Berlusconi l'ha definita «contropotere dello Stato» in una «democrazia dimezzata». Rosy Bindi (è una parlamentare del Pd alla sesta legislatura) ha detto che il discorso è stato «eversivo» e che questo governo è finito. Antonio Padellaro (è il direttore del Fatto Quotidiano) ha invocato l'intervento del Capo dello Stato e delle «più alte istituzioni». Curzio Maltese (è un giornalista di Repubblica: nel novembre 1996 scrisse che «Berlusconi è un politico finito, lo sanno tutti») ha scritto che il video «sembra postumo» e che gli elettori di Berlusconi «lo votano proprio perché ha commesso qualsiasi cosa». Persino Dagospia (è uno dei più letti quotidiani italiani, ma è citato pochissimo) ha scritto che il video «fa tenerezza» e che «il ritorno al futuro è esistito solo in un film». Mentre Paolo Virzì (è un regista di commedie) ha parlato a nome degli italiani che «non ne possono più» eccetera. Il videomessaggio di Berlusconi: niente di nuovo. Prima ancora di stabilire se abbia ragione, gli altri hanno già torto. di Filippo Facci