Facci: per suicidarsi meglio la Svizzera del Pd, è meno doloroso
Un parlamentare piddino oggi ha 3 modi per togliersi la vita: andare in Svizzera, restare al governo, andare al voto. Una persona normale, invece...
Un parlamentare piddino, oggi, ha tre modi di suicidarsi: 1) andare in Svizzera; 2) restare al governo; 3) andare al voto. Una persona normale, invece, ha due modi per suicidarsi: 1) andare in Svizzera; 2) addentrarsi nella selva correntizia del Partito democratico. Nel caso scelga quest'ultima opzione - la più dolorosa - dovrà anzitutto inventariare le posizioni dei bersaniani, veltroniani, dalemiani, renziani, giovani turchi, prodiani, bindiani, lettiani e franceschiniani, più gli anarchici. I temi, solo ieri, erano: a) far risultare, una tantum, che esiste un segretario del Partito; b) non far passare Renzi come un'oppositore del governo Letta, cioè come un anti-berlusconiano di sinistra che lucri sui compromessi delle larghe intese; c) impedire che Renzi prenda per esempio le distanze dalla sospensiva dei lavori parlamentari o appaia in sintonia coi Cinque Stelle sulla rinuncia del finanziamento ai partiti e ancora sull'anti-berlusconismo; d) gestire il fatto che la celeberrima «base» del Pd intanto è praticamente in rivolta e, in caso di condanna di Berlusconi, invocherebbe la caduta del governo come solo Renzi è accusato di auspicare; e) in questo casino, continuare a far passare Renzi - che di fatto abbraccia tutte le perplessità anti-berlusconiane della sinistra del Partito - come un quasi-berlusconiano di destra. di Filippo Facci