Socci: con Morosini la chiesa ha tradito se stessa
I funerali show del giovane calciatore sono una concessione al politicamente corretto. E non preparano al Paradiso
Musica rock al posto di quella sacra. Omelia e perole di parroco e vescovo più vicine all'agiografia che all'esortazione alla preghiera, attenzione mediatica a tratti morbosa. Per questo e altri motivi il funerale di Piermario Morosini, il calciatore 26enne morto tragicamente in campo mentre stava giocando a Pescara con il suo Livorno, una settimana fa, è sembrato più uno show che un momento di raccoglimento. E' il segno che la Chiesa si adegua alle mode del politically correct. Ma il rischio è che tradisca se stessa e che il messaggio cristiano finisca in soffitta. Leggi l'articolo di Antonio Socci su Libero in edicola oggi, sabato 21 aprile