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La figlia del Cav boccia Monti, ma "deve continuare a governare"

Andrea Tempestini
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Marina Berlusconi torna alla carica dalle colonne de La Stampa. Secondo la figlia del Cavaliere la sentenza sul Lodo Mondadori è stato un vero e proprio "esproprio da 564 milioni di euro che siamo stati costretti a pagare a De Benedetti". Una cosa "mi toglie la serenità", anche se i fondamentali dell'azienda-Mediaset sono solidi: "Abbiamo motivi per non perdere la fiducia". Ciò non toglie che il Biscione stia vivendo un momento difficilie: "Anche noi stiamo coniugando rigore e crescita". Un po' come vorrebbe fare Mario Monti, anche se il piano del professore per ora resta soltanto un'intenzione. Monti bocciato - E che ne pensa Marina Berlusconi di Mario Monti? "Vuole il mio giudizio da imprenditore? La manovra della fase 1 è stata caratterizzata per l'85% da un'incremento delle imposte. Ho apprezzato la riforma delle pensioni, peraltro già avviata dal governo di mio padre, ma l'insieme degli interventi ha avuto un effetto fortemente recessivo. Forse inevitabile, ma pesante". Governo bocciato? "Non sta a me né promuovere né bocciare. E comunque non vorrei essere fraintesa: questo esecutivo deve continuare a governare, auguriamoci tutti che lo faccia in modo più incisivo rispetto a oggi". Messaggio a Casini - Quindi una battuta sugli ultimi scenari politici: "Berlusconi che si riallea con Casini?". E Marina risponde: "Diciamo che l'orientamento storicamente maggioritario nel Paese deve continuare ad avere adeguata rappresentanza. E chi non dovesse fare di tutto perché questo avvenga si assumerebbe una grave responsabilità". Un messaggio chiarissimo, quello inviato dalla figlia dell'ex premier al leader dei centristi.

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