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Ruby, depositate le motivazioni della condanna per Berlusconi

Il presidente non ha autorizzata i cronisti ad avere una copia dei motivi per cui hanno inflitto sette anni al Cav

Lucia Esposito
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Sesso comprovato con Ruby. Consapevolezza che la ragazza fosse minorenne. Regista del sistema prostitutivo in atto ad arcore. Scambio tra sesso e soldi. Sono queste le motivazioni per le quali lo scorso 24 giugno i giudici del tribunale di Milano hanno condannato Silvio Berlusconi a 7 anni di carcere con la pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici, per concussione e prostituzione minorile. Motivazioni che sono state depositate questa mattina, a quasi cinque mesi dalla sentenza. Ma che originariamente erano state tenute nascoste ai giornalisti. Nei giorni scorsi sei cronisti, "in qualità di rappresentanti dei giornalisti giudiziari del palazzo di giustizia di Milano", avevano chiesto di poter estrarre copia della motivazione della sentenza a carico di Silvio Berlusconi, "trattandosi di un caso di interesse pubblico e di stringente attualità". Il presidente della quarta sezione penale, Giulia Turri, aveva però respinto la richiesta dei giornalisti, spiegando che ai sensi dell'articolo 116 del codice di procedura penale non sono "soggetti legittimati" a prendere visione delle motivazioni. Solo un paio d'ore dopo c'è stato il via libera (come dovuto) e si sono potute conoscere le ragioni della condanna del Cavaliere. "Risulta innanzitutto provato che l'imputato abbia compiuto atti sessuali con El Mahroug Karima in cambio di ingenti somme di denaro (circa 3mila euro a prestazione, ndr) e di altre utilità quali gioielli" scrivono i giudici. La ragazza, in particolare, si sarebbe anche fermata due notti nella villa di Arcore. E ancora: "Il Tribunale ritiene che la valutazione unitaria del materiale probatorio illustrato evidenzi lo stabile inserimento della ragazza nel collaudato sistema prostitutivo di Arcore ove giovani donne, alcune delle quali prostitute professioniste, compivano atti sessuali in plurimi contesti".  Silvio Berlusconi "regista del bunga bunga". E' questo il ruolo che avrebbe rivestito il premier nelle cene di Arcore    "Risulta provato che il regista delle esibizioni sessuali   delle giovani donne - scrivono - fosse proprio Berlusconi, il quale dava il via al cosiddetto bunga bunga in cui le ospiti di sesso femminile si attivavano per soddisfare i desideri dell'imputato, ossia per 'fargli provare piaceri corporeì, come chiarito dalla stessa El Mahroug, inscenando balli con il palo da lap dance, spogliarelli, travestimenti e toccamenti reciproci". Le formule usate nelle stesse motivazioni provano ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, l'assenza di prove nelle mani dei giudici. Che non a caso usano formule come "il tribunale ritiene..." e "risulta provato" (ma senza testimonianze in tal senso, registrazioni audio o video. E la prova della consapevolezza della minore età della ragazza da parte del Cav starebbe secondo le toghe "nella telefonata che fece alla questura di Milano".  Intanto arrivano le reazioni dei legali del Cav. "Certo che la condanna a un cittadino a sette anni di reclusione in un processo dove tutte le asserite persone offese ne attestano l'innocenza, compresi i funzionari di polizia, è davvero un fatto che poteva accadere soltanto al presidente Berlusconi". hanno affermato l'avvocato Piero Longo e l'avvocato Niccolò Ghedini sulle motivazioni della sentenza Ruby.  

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