Mediterraneo, un altro barcone naufragato: "Settanta dispersi"
Un altro naufragio. Pochi giorni dopo quello del gommone avvenuto nel canale di Sicilia, oggi arriva la notizia di un altro barcone con a bordo una settantina di migranti che risulta disperso. La notizia è stata confermata dalla Procura di Catania che ha aperto un'inchiesta. L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) esprime profondo dolore per le nuove tragedie nel Mar Mediterraneo che sono costate la vita ad almeno 45 persone. I superstiti di una massiccia operazione di soccorso condotta in queste ore dalla Marina Militare riferiscono però di almeno altri 80 dispersi. L'Unhcr riferisce che "presumibilmente morti per asfissia, i corpi dei 45 uomini, tutti di origine subsahariana, sono stati rinvenuti nella stiva di un barcone sul quale viaggiavano altri 566 passeggeri, tutti tratti in salvo". Alcuni migranti condotti in salvo a Porto Empedocle riferiscono di due morti e quattro dispersi, spiegano. Contestualmente, un altro gruppo di 27 persone condotte in salvo dalle navi del dispositivo Mare Nostrum ieri mattina a Catania, riferisce che sul barcone su cui viaggiavano vi fossero altre 75 persone, che risulterebbero quindi disperse in mare. L'Unhcr elogia l'operato della Marina Militare Italiana per l'incessante azione di soccorso che ha portato al salvataggio di oltre 5.000 persone in sole 48 ore e senza il cui prezioso intervento il numero delle vittime sarebbe indubbiamente maggiore.