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Il conducente si sente male,scontro nel metrò: 22 feriti

Momenti di panico alla fermata Gioia della linea verde per il tamponamento di due treni

Lucia Esposito
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Sono complessivamente 22, tra feriti e lievemente contusi, i passeggeri coinvolti nell'incidente tra due treni della linea 2 di Milano alla fermata Gioia, tra cui una donna incinta. Da una prima ricostruzione sembra che il macchinista del secondo convoglio abbia avuto un lieve malore e sia entrato in stazione, lentamente, nonostante in banchina fosse già presente un altro treno, tamponandolo. I due mezzi hanno riportato piccoli danni.   I feriti - Il ferito più grave si trovava sulla prima carrozza del treno che arrivava da fuori stazione: è stato portato al pronto soccorso per la frattura del femore. Preoccupazione per la donna incinta che però sta bene ed è stata portata in ospedale solo per precauzione. Il macchinista dopo il malore si è ripreso ma è stato trasportato anche lui al pronto soccorso in codice giallo.  Errore umano - L'assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Raffaele Cattaneo, ha spiegato che da una prima ricostruzione "non ci sono stati difetti negli apparati di sicurezza" ma il macchinista a causa del malore "ha forzato l'ingresso in stazione a velocità limitata" come consentito dai sistemi di sicurezza. In ogni caso l'impatto è stato lieve e i due treni hanno riportato danni limitati". Il macchinista, ha aggiunto il presidente di Atm Bruno Rota, "è uscito non tra i primi, bianco ma cosciente, giovane, circa 40 anni, ha dichiarato di aver avuto un malore molto grave. Gli elementi tecnici oggettivi poi ci spiegheranno cosa è successo. Non cominciamo a fare un processo a chi oggi non è in grado di dare il suo punto di vista. Indagini in mano al magistrato, la tempistica dipende da loro". L'inchiesta - Intanto, la polizia scientifica ha sequestrato i vagoni contenenti le scatole nere dei due convogli per far luce sulle cause dell'incidente. Tra oggi e domani è attesa in procura una prima informativa sull'accaduto con la richiesta al pubblico ministero di turno del giorno di convalidare il sequestro. Sarà poi lo stesso magistrato ad aprire un fascicolo di inchiesta.

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