Ecco Grillo no global: la follia in Medio Oriente è solo colpa nostra
La follia del fondamentalismo islamico in Medio Oriente? Colpa degli Stati Uniti. Beppe Grillo prova a cavalcare il populismo che tanto gli è caro anche sulla politica estera, dicendo la sua sul sangue che sta scorrendo in Nord Africa e Asia e rispolverando le parole d'ordine dei tempi delle guerre in Afghanistan e Iraq. "Il film che insulta l'Islam e Maometto non è la causa dell'incendio che dilaga nei Paesi musulmani, è solo l'ennesima muleta rossa sventolata in faccia a chi non tollera più ingerenze da parte dell'Occidente", scrive il leader del Movimento 5 Stelle sul suo blog. E aggiunge: "Da decenni l'Occidente esporta democrazia nel Medio Oriente. Lo fa con i bombardamenti, con l'occupazione militare, con presidi, basi, portaerei". Grillo no global, in fondo, non stupisce granchè. Il suo obiettivo preferito non è il fondamentalismo ma l'Occidente: "Lo fa sempre (chi lo può negare?) a fin di bene. E' per una questione di civiltà. E' nel nostro Dna civilizzare il mondo, dallo sterminio degli indiani d'America, al genocidio degli indios, alla caccia grossa agli aborigeni d'Australia, alla colonizzazione dell'Africa, oggi lasciata in eredità dagli Stati alle multinazionali". Nell'ultima parte del post, dopo aver definito "punto di non ritorno per una situazione insostenibile" gli eventi delle ultime ore, Grillo pensando al passato si chiede: "Qualcuno ha chiesto scusa agli iracheni? Qualcuno ha processato Bush per crimini contro l'umanità? Non mi risulta. L'Afghanistan è occupato dalle forze della Nato, Italia inclusa, senza nessuna ragione". "L'Afghanistan - aggiunge poi - era uno Stato sovrano a cui è stata dichiarata una guerra. Vi sono stati decine di migliaia di morti civili. Qualcuno ha chiesto scusa agli afghani?". "Alla destabilizzazione completa del Medio Oriente - conclude - mancano ancora l'intervento della Turchia nel teatro di guerra e un attacco all'Iran. Le primavere arabe - afferma - volgono all'inverno. Forse, non ci sono mai state". Eggià, e tutto per colpa di europei e americani.