Gestione dei fondi Pdl nel LazioBlitz della Guardia di Finanza
Infuriata la Polverini: il partito decida sul caso Fiorito
Sono arrivati i finanzieri nella sede del Consiglio regionale del Lazio, alla Pisana, per acquisire documentazione utile all'indagine aperta dalla procura sulla gestione dei fondi del Pdl. Gli investigatori hanno ricevuto il mandato dal procuratore aggiunto Alberto Caperna e dal pm Alberto Pioletti che ieri, giovedì 13 settembre, nell'ambito dell'inchiesta per peculato a carico dell'ex capogruppo Franco Fiorito, hanno sentito come persona informata sui fatti il successore Francesco Battistoni. Bonifici sospetti - La vicenda riguarda un conto segreto intestato a Fiorito. Come riporta il Corriere della Sera, a Palazzo Koch hanno verificato che alcuni bonifici con destinatario Fiorito e partiti dal conto Pdl finivano su un conto non comunicato da Fiorito alla banca. Al momento si stanno controllando 109 bonifici fatti da Fiorito dal conto del Pdl a se stesso per importi compresi tra 4mila e ottomila euro. La rabbia della Polverini - La governatrice Renata Polverini è furiosa perché il partito non ha preso alcuna decisione sul caso Fiorito. Da parte sua Francesco Storace, segretario de La Destra invoca "provvedimenti esemplari" contro i dirigenti del Pdl nel Lazio che sono appropriati dei fondi pubblici. “E' da tempo - ricorda Storace - che proponiamo un radicale ridimensionamento dei costi della politica. Ed è il motivo per cui apprezziamo la volontà manifestata dalla presidente Renata Polverini, che non intendiamo lasciare sola in questa battaglia. Ma non va solo dimezzato il costo della politica". Regione sprecona - Sempre il Corriere riporta tutti gli sprechi della Regione Lazio. Il bilancio del Consiglio regionale, per esempio, anziché diminuire, è aumentato di sei milioni di euro. Colpa di suv, cene a base di ostriche, sedi di rappresentanza, cravatte di Marinella.