Dopo la Bce anche la Fed compra titoli per uscire dalla crisi
Sì della Banca centrale americana al piano di acquisto di bond da 40 miliardi di dollari mensili
Il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, ha deciso di regalare ai mercati le terza buona notizia nel giro di pochi giorni. Dopo la decisione del numero uno della Bce, di Mario Draghi, di attivare un piano di acquisto illimitato di titoli a breve termine e dopo il via libera della Corte costituzionale tedesca al fondo europeo salva-Stati Esm, la Fed ha dato l'ok a un nuovo piano di acquisto di bond statunitensi da 40 miliardi di dollari mensili fino alla fine dell'anno. In Europa la notizia è arrivata a mercati chiusi ma, c'è da scommetterci, domani faranno capire di averla apprezzata. Wall Street invece ha fatto in tempo a "ringraziare" il presidente Fed, facendo impennare gli indici. Quello che Bernanke ha attivato è la terza puntata del "Quantitative easing", vale a dire l'acquisto dei titoli pubblici di lungo termine attraverso l'immissione di nuove banconote. Un'operazione che ha l'obiettivo di abbassare i tassi di interesse di lungo periodo e stimolare così gli investimenti sia dei privati che delle aziende. Un'operazione non esente da rischi, soprattutto perché “sperimentale” ma, evidentemente, il rallentamento dell'economia statunitense ha preoccupato e non poco i vertici della Banca centrale Usa