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Tredicenne ucciso da un vaso, forse vittima di un gioco tra fratelli

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I due bambini si trovavano nello studio dentistico di fianco al balcone da cui è caduta la fioriera

Andrea Facchin
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Continuano le indagini sulla morte di Christian, il ragazzino di tredici anni che è stato colpito da un vaso di terracotta, a Roma, caduto dalla finestra di un appartamento al sesto piano. Tra le ipotesi della polizia ce n'è una che, se fosse vera, renderebbe la vicenda ancora più terribile: il vaso potrebbe essere stato spinto, per gioco, da due fratellini che nel frattempo si trovavano nello studio dentistico confinante con il balcone da cui è precipitata la fioriera. Genitori interrogati - All'ora dell'incidente, i due bambini erano nella sala d'aspetto dello studio. La polizia non esclude che il vaso possa essere stato spinto dai fratellini, mentre stavano giocando. I genitori dei piccoli, entrambi settantenni, sono già stati interrogati: nessuno dei due era in casa al momento dell'incidente. Le autorità hanno sentito anche il dentista, l'amministratore dello stabile e i proprietari dell'appartamento della fioriera killer. I due bambini potrebbero essere ascoltati entro breve tempo, in un ambiente protetto e alla presenza di psicologi. "Non escludiamo l'ipotesi della fatalità", spiega un investigatore. Altro particolare: il gatto dei deu coniugi quel pomeriggio girava libero per casa, dentro e fuori sul balcone.

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