L'impressionante agenda di Monti?Peccato che nessuno la veda
Nessuna traccia delle idee dirompenti per rilanciare l'economia, ma i leader di partito sgomitano per intestarsele. Per ora abbiamo visto solo Imu e tasse
"Che vi sia ciascun lo dice, cosa sia nessun lo sa. Eppure non c'è vecchia carampana della politica che sappia più balbettare qualcosa sul futuro dell'Italia senza riempirsi polmoni e bocca con l'araba fenice del momento: l'agenda Monti. Pierferdinando Casini a Chianciano non ha saputo dire nulla su cosa vuole fare nella vita e cosa abbia intenzione di proporre il suo centro all'Italia. Salvo naturalmente dire che «chiunque verrà, avrà un percorso obbligato: l'agenda Monti». Gianfranco Fini non ha avuto molto di più da dire di fronte al capannello portato ad ascoltarlo nella piazzetta di Mirabello: «Ok a un governo politico, ma resta l'agenda Monti». Massimo D'Alema ha ammonito chiunque voglia allearsi con il Pd: «L'agenda Monti resta un punto irrinunciabile». Perfino nel Pdl Sandro Bondi è convinto che «la soluzione alla crisi del nostro Paese possa venire solo dalla prosecuzione dell'agenda Monti»", spiega il vicedirettore di Libero, Franco Bechis, su Libero in edicola oggi. Già, l'agenda di Monti sarà anche impressionante, ma il punto è che nessuno la vede. Non c'è nessuna traccia delle idee dirompenti del Prof per rilanciare l'economia, ma i leader di tutti i partiti sgomitano per intestarsele. Per ora ci sono pochissimi chiari agli italiani. Quali? L'introduzione dell'Imu, l'aumento dell'Iva e i super rincari della benzina... Leggi il commento di Franco Bechis su Libero in edicola oggi, martedì 11 settembre