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I mandanti di Equitaliasono seduti in Parlamento

Destra, sinistra e ora i prof: i governi degli ultimi dieci anni hanno concesso poteri illimitati al fisco. Con il consenso di tutti i partiti, nessuno escluso

Andrea Tempestini
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  "Ora divampa la polemica non sull'esigenza di combattere l'evasione fiscale - annosa piaga italica da curare - quanto sui metodi di riscossione che Equitalia applica anche nei casi in cui, invece che inflessibilità esattoriale, davvero servirebbero comprensione e compromesso. Ma insomma, non è che a questa situazione si sia arrivati così, per caso. Negli anni si sono succeduti governi d'ogni colore e parlamenti a maggioranza variabile, e c'è da dire che tutti hanno legiferato nella stessa direzione: quella del dàgli al contribuente moroso, e chissenefrega se è in difficoltà", spiega Andrea Scaglia su Libero in edicola oggi in un lungo excursus storico-politico sui "mandanti" di Equitalia. E dove sono, questi mandanti? Risposta semplice: in parlamentio. Destra o sinistra, la sostanza non cambia: il terrorismo fiscale è un male italiano legittimato dalle Camere. Un lungo viaggio durante il quale, da Tremonti a Bersani, tutti hanno legiferato nella stessa direzione. Leggi l'approfondimento di Andrea Scaglia su Libero in edicola oggi, martedì 11 settembre  

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