50 sfumature di grigio è un bluff: il vero macho è mister Gigio
Altro che Grey, dominatore diventato zerbino. Rossella Calabrò spiega perché il maschio alpha è lo sfigato di casa
di Daniela Mastromattei Il vero uomo è Gigio. Maschio normale, anche un po' bruttino, con debolezze e cadute di stile che però non si lascia intimidire, non soccombe e non diventa mai uno zerbino è il protagonista di 50 sbavature di Gigio, libro scritto da Rossella Calabrò (al quarto posto degli ebook più scaricati su Bol.it, libreria online). Una risposta ironica alla trilogia di E.L. James, ovvero Erika Leonard e al bellissimo Christian Grey, 27 anni, di Seattle, ricco da far invidia a Paperon de' Paperoni con un fisico da urlo e due occhi grigio acciaio, che suona il pianoforte, pilota l'elicottero e se ne va in giro con il suo aereo personale. Che all'inizio parla di sesso estremo e di sculacciate obbligatorie, proponendo un contratto con tostissime clausole da dominatore per vincolare la studentessa insipida e ingenua di Portland di 21 anni, Anastasia Steele, ma poi si rivelerà tutta un'altra storia. A cominciare da Anastasia che non sarà mai una sottomessa. Perché il sexy occhi grigio acciaio nonostante sia un fenomeno a letto, nella vita è un insicuro, un mollaccione che finisce con l'innamorarsi della Steele. E fin qui nulla da ridire. Ma il suo amore per la studentessa è troppo... Da aspirante dominatore diventa un aspirante zerbino. Sposa la ragazza povera di Portland, costruisce la casa del Mulino Bianco e vissero felici e contenti, con due bimbi. Una storia d'amore e di sesso (pornoharmony, come qualcuno l'ha definita) scritta da una londinese, moglie e madre di due figli, finita in cima a tutte le classifiche. Letta da tutte le donne del mondo. Perché piace tanto? Piace perché è quello tutte desiderano incontrare il principe azzurro, bello, ricco sfondato, bravo sotto le lenzuola, padrone di aziende da reddito da capogiro, abituato a dare ordini ringhiando ma che quando incontra lei, la Cenerentola di turno, neanche tanto carina, si trasforma, senza pensarci due volte, in un uomo sottomesso. I sogni politicamente scorretti si avverano, nelle favole. Mr Grey è un animale leggendario come i dinosauri, come loro fa parte dell'immaginario collettivo. Come il mostro di Loch Ness e i marziani, nessuno li ha mai visti davvero. Certo dei dinosauri sono state ritrovate le ossa. Quando verrà ritrovato il reperto fossile del penis greyensis allora potremo riparlarne. Mr Grey è troppo... Intanto è sempre vestito in modo impeccabile (e pretende che lo sia anche la sua donna), mai una sbavatura, tranne quando si mette a torso nudo e i jeans strapazzati al punto giusto con il primo bottone aperto (per malizia), pronto per la stanza rossa. È troppo... quando litiga. Anzi, non litiga, lui discute deliziosamente e fa la pace quasi sempre a letto. Quando non gli riesce si presenta con fiori, anello di fidanzamento, gioielli, decappottabile. Spesso e volentieri dopo il bisticcio passa la notte sveglio a osservare rapito la sua bella addormentata, cercando di carpire il segreto dei suoi sogni. E il Gigio? Gigio dopo una litigata in camera da letto si gira dall'altra parte e ronfa fino al mattino, sprofondato in un letargo da cui uscirà fresco e riposato solo dopo le sue otto ore di sonno profondo. Mentre la sua Gina si trasforma in un gufetto che passerà la notte con gli occhi sbarrati, il piumaggio scomposto e il becco che si apre a intervalli irregolari per pronunciare il noto fraseggio: «Cazzofaidormi?». E a rimuginare su quanto è stato detto e urlato. Per non parlare di goliardia. Mr Grey non sa nemmeno cosa sia. Forse perché di amici maschi con cui ululare come un coyote e bere come un cammello non ne ha. Provate invece a impedire a Gigio di invitare i suoi amici (ne ha a bizzeffe uno peggio dell'altro) molesti per vedere una delle solite moleste partite in tv. Minimo vi caccia di casa. Gigio non è bello, affascinante, ricco e ben dotato come Mr Grey che a letto vuole il comando mentre Gigio preferisce il telecomando. Ma è abilmente prepotente, ha il senso dell'umorismo, e sa come imporre le sue idee e i suoi svaghi. E soprattutto fa quello che vuole senza chiedere il permesso a nessuno. Di permessi invece il bel Christian ne ha dovuti chiedere molti, persino per quel paio di sculacciate date alla Steele. E pensare che si era presentato all'inizio con quel contratto sulle punizioni a colpi di sculacciate... per poi finire sculacciato. Mister cinquanta sfumature di grigio non è credibile. Non è credibile neanche quando parla di bambini. «Non li voglio, non sono pronto». Sclera per un po' e poi ne fa uno dietro l'altro. Gigio non lo freghi. Se dice no, è un no. E sfuma, sfuma fino a scomparire. È l'uomo reale, così come ce lo hanno fatto arrivare da Marte, mentre noi donne dovremmo essere scese da Venere, secondo il libro di John Gray. [email protected]