Una pernacchia per Travaglio: ecco il dialogo (fittizio) con i suoi "discepoli"

L'appunto. Il 9 settembre la festa del "Fatto" e il dibattito "Due anni di stragi": ecco di che cosa si parlerà...

di Filippo Facci Accorrete numerosi. Il 9 settembre, alla festa de Il Fatto Quotidiano di Marina di Pietrasanta, ci sarà il dibattito «Due anni di stragi, vent'anni di trattativa» con un contraddittorio da paura, eccolo: Marco Travaglio, Antonio Ingroia, Salvatore Borsellino, Gian Carlo Caselli, Antonino Di Matteo e, a condurre, Marco Lillo. Verrà anche proiettato un omonimo dvd (casomai la tesi della trattativa non vantasse abbastanza difensori) e insomma, l'attesa è trepidante. Ecco perché il quotidiano Libero, nonostante l'imprevedibilità del dibattito, si è premurato di anticiparne una parte grazie alla consulenza di un noto paragnosta. Segue un estratto: «È vero», «hai ragione», «proprio così», «condivido», «sono d'accordo», «infatti», «già», «bravo», «puoi dirlo forte», «ah ah», «eh eh», «clap clap clap», «non per tirare in ballo Berlusconi», «però Berlusconi», «anche perché Berlusconi», «del resto Dell'Utri», «Forza Italia», «il papello», «Andreotti», «Lima», «Ciancimino», «Mori», «Moro», «non entro nel merito delle indagini, però...», «l'agenda rossa», «è vero», «hai ragione», «proprio così», «condivido», «sono d'accordo», «infatti», «già» «bravo», «puoi dirlo forte», «ah ah», «eh eh», «clap clap clap», «il signor Franco», «il signor Carlo, «il signor Frallo», «già», «bravo», «LADRIIIII», «clap clap clap», «ASSASSINIIIII», «clap clap clap», «MIO FRATELLOOOOO». Segue banchetto con libri e dvd, prezzi non trattabili.