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Cavaliere candidato controvoglia:"Ma datemi altri dieci giorni"

Secondo i sondaggi non c'è alternativa a Silvio, che si rassegna ma chiede un'altra "tregua". Nel Pdl lite sulla legge elettorale: gli ex An tentati dalla scissione

Andrea Tempestini
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  "Silvio Berlusconi ha chiesto dieci giorni di tempo. Al massimo due settimane. Poi sciglierà la riserva sulla sua candidatura. E sulla propria opzione a proposito della legge elettorale. Il Cavaliere si sta per rassegnare. Alla fine sarà lui il candidato. E si appresta a questo passo non con l'entusiasmo della nuova sfida politica. Ma con la mestizia di chi si incammina per la Via crucis. Silvio alle pendici del Golgota", commenta con sarcasmo Salvatore Dama su Libero in edicola oggi. Già, il Cavaliere sarà il candidato, ma lo sarà controvoglia. E chiede altri dieci giorni di "tregua". Il punto è che nel Pdl, secondo i sondaggi, non c'è alternativa a Silvio. E lui si rassegna. Ma tra gli azzurri non tiene banco soltanto la questione della candidatura. Nel partito infatti si litiga sulla legge elettorale: gli ex An sono tentati dalla scissione. Leggi l'approfondimento su Libero in edicola oggi, venerdì 7 settembre  

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