Bellocchio e Bella Addormentata: da Tognazzi a Placido, quanti "figli di"
Nel cast del discusso film su Eluana Englaro spiccano gli "eredi": Tognazzi, Placido, lo stesso Bellocchio junior
Un grande cast, quello di Bella addormentata. Tognazzi, Placido, Bellocchio. Peccato che siano tutti figli di. L'ultimo discusso film di Marco Bellocchio, in gara alla Mostra di Venezia con un tema forte come quello dell'eutanasia (la pellicola s'ispira al caso di Eluana Englaro) e ben accolto dal pubblico in Laguna (16 minuti di applausi e ovazioni), spicca per i protagonisti: da Toni Servillo a Isabelle Huppert, da Maya Sansa ad Alba Rohrwacher. E poi, a contorno, ecco Gian Marco Tognazzi (figlio, ormai stagionato, del grande Ugo), Marco Bellocchio (erede del regista, ex produttore con poca fortuna) e Brenno Placido (figlio di Michele e fratello di Violante). Interpretazioni non memorabili che fanno venire un dubbio: non è che dopo decenni di laute sovvenzioni statali il grande schermo italiano sia finito in un vicolo cieco? Idee poche, e questo è ormai critica annosa. Ma pure le facce e i (cog)nomi nuovi scarseggiano. Se si parlasse di politica, con tutti questi delfini e principini, si parlerebbe tranquillamente di casta. Ma nel mondo del cinema nostrano, tanto caro alla cultura e ai salotti de sinistra (di cui Bellocchio è autorevolissimo esponente), non si può.