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Gad-flop: L'Infedele versione papale fa il 3% di share

Partenza senza il botto per il programma di approfondimento: nella prima puntata dell'anno scorso raggiunse il 9% di share

Lucia Esposito
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  Gli ascolti non sono fedeli all'Infedele. Ieri sera, 3 settembre, è andata in onda la prima puntata dell'ormai storico programma di approfondimento giornalistico condottosu La/ da Gad Lerner. Un esordio decisamente low profile in termini di ascolti, soprattutto se confrontato con quello dello scorso anno. Lerner, che quest'anno si è presentato con lunga barba brizzolata, sul suo blog, nel lanciare la prima puntata del suo programma, aveva scritto: "Scusateci se non vi parleremo di Beppe Grillo". Una scelta che tuttavia non è risultata vincente. Il giornalista, partendo dai funerali del cardinale Carlo Maria Martini, ha detto approfondito il tema dei rapporti tra politica e religione, tra tradizione e modenità.: tra gli ospiti  Ma gli ascolti non lo premiato: lo share è stato il media del 3,14% con oltre 652mila telespettatori (652.489) e   oltre 4,4 milioni di contatti complessivi (4.452.394) con picchi del   4,75% (alle 23:37) e di quasi 1,1 milioni di telespettatori (1.058.433  alle 21:32. L'anno scorso la prima puntata, andata in onda, uil 5 settembre dal titolo "Ad un passo della bancarotta" aveva dato risultati ben più soddisfacenti: con il 9.06% di share media. Nella passata edizione molte puntate sono state al di sopra del 15%. L'Infedele ha chiuso la decima stagione, 2011-2012, ottenendo  uno share medio del 4,83%.   Tra una settimana si potrà capire se a penalizzare Gad sia stato il tema scelto per l'approfondimento o se c'è dell'altro.    

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