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Leggi la lettera della Power a Vendola: sii più democratico

La cantante scrive al presidente della Puglia: sullo scarico in mare devono decidere gli abitanti

Lucia Esposito
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  Nei giorni scorsi, Romina Power ha scritto al presidente della Puglia Nichi Vendola chiedendogli di bloccare il progetto del depuratore con scarico nel mare sul litorale ionico-salentino. Alla showgirl ha replicato l'assessore regionale Fabiano Amati: «La storia della depurazione non è assimilabile al Ballo del qua qua». In risposta, i comitati cittadini hanno organizzato sulla spiaggia un grande Ballo del qua qua e Albano ha definito le parole di Amati «una aggressione gratuita». Ora Romina, su «Libero», scrive a Vendola. Ecco  la lettera di Romina Power:  Caro presidente Vendola, la ringrazio per la sua risposta alla mia lettera. Non ha smentito ciò che io pensavo di lei: un uomo civile .Mi scusi se entro nello specifico con tecnicismi, ma come lei ben sa, la faccenda mi sta molto a cuore.Il depuratore di cui parliamo è un collettore che semplicemente concentrerà tutti gli scarichi in un punto solo, alla Salina vicino a Specchiarica, scaricando in mare ogni giorno 9.900 metri  cubi di liquami raffinati in tabella 1, la più bassa, praticamente senza depurazione. Io so che  a Melendugno hanno realizzato  con 2,2 milioni di euro 5 vasche da un ettaro che raffinano i liquami con piante palustri, progetto voluto da Lei (e mi complimento!) e  da Aqp e che ha vinto il primo premio europeo tra 180 concorrenti. Impianto che viene usato da Legambiente per fare didattica alle scuole e a Fasano, città di Amati, hanno stanziato quattro milioni per togliere lo scarico a mare. A Manduria esiste già un sistema di irrigazione fatto dall'Arneo e mai utilizzato: parte dal Chidro e finisce nelle campagne di Salice Salentino. Può smaltire molta acqua, con piccole modifiche. Mi risulta che Lei ed Amati avevate  promesso un protocollo con il Consorzio Arneo . Lo stesso direttore del parco marino di Porto Cesareo ha mostrato delle serie perplessità  nel concentrare tutto in un solo  scarico a mare. La associazione, geologi e ambientalisti hanno scritto sulla Gazzetta del Mezzogiorno di avanti ieri, in risposta ad Amati, che i depuratori di cui parliamo sono «Il peggio per il mare». Inoltre, in  cronaca del 27 agosto, sulla Gazzetta, viene pubblicato che, da quando vi è uno scarico a mare, vi sono acque verdi e putrescenti a Marina di lzzano,  ed è uno scarico 50 volte più piccolo di quello che vogliono fare alla Salina. Presidente, Le chiedo, perché non far decidere a chi vive sul posto come trattare il problema, così come dovrebbe farsi in una vera democrazia? Spero di non essere stata troppo invadente, Grazie per avermi letta, Romina Power  

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