Di Pietro: "La Cia? Chiamatemi Tonino BondDa Montenero? No, da Montblack
Il leader dell'Idv respinge le accuse di un collegamento tra l'inchiesta Tangentopoli e i servizi segreti americani
"Se ho incontrato la Cia? Confesso: mi chiamo James Tonino Bond, sono nato non a Montenero ma a Mountblack! Usciamo dal telefilm e prendiamo le cose come stanno". Antonio Di Pietro, in collegamento con TgCom24, torna a respingere le accuse che gli sono state mosse per i collegamenti dell'inchiesta di Mani Pulite con gli Stati Uniti. "L'idea di fare di tutto questo un telefilm fa comodo, perchè fa comodo che sia riscritta la storia - ha detto il leader di Idv-. Mani pulite non fu una inchiesta politica ma giudiziaria. Ebbe risvolti e consenguenze anche politiche ma questo dipese dal fatto che i politici invece di fare i politici facevano i ladri. Che colpa ne ha il magistratò". L'ex Pm ha anche chiarito sul suo viaggio negli Stati uniti a quei tempi: "Io sono andato a fare rogatorie in tutto il mondo, da Samoa al Sudafrica, e tutti hanno visto che l'Italia non era più mafia e spaghetti ma una realtà che si era posta il problema di come combattere la corruzione. Dobbiamo essere orgogliosi di questo".