Non va al funerale di Martini:Ratzinger dà buca
Il "Corriere" invoca la presenza del Pontefice. Un evento che nella storia non ha precedenti. Infatti Benedetto XVI non parteciperà
di Caterina Maniaci La partecipazione di Benedetto XVI ai funerali del cardinale Carlo Maria Martini, previsti per domani, non è prevista e non è neppure stata presa in considerazione. In sua rappresentanza - come suo inviato speciale - ci sarà il cardinale Angelo Comastri, arciprete della Basilica papale di San Pietro e Vicario generale di Sua Santità per lo Stato Città del Vaticano, che concelebrerà con l'arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola e leggerà un messaggio di Benedetto XVI. Rimarranno forse delusi quelli che la pensavano come il direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli, il quale aveva invece spiegato che la presenza del Papa al rito funebre non solo era auspicabile ma sarebbe stato «un gesto altamente simbolico per l'unità della Chiesa». Una eventualità simile non si è verificata, negli ultimi pontificati, e, almeno fino ad oggi, non è prevista. Basti citare un illustre precedente, restando alla Diocesi di Milano. Il 22 maggio 1992 si sono celebrati i funerali del cardinale Giovanni Colombo, il predecessore di Martini alla guida della diocesi. Inviato da papa Giovanni Paolo II, in sua rappresentanza, ci andò il cardinale Camillo Ruini, allora presidente della Cei, e concelebrava, ovviamente, lo stesso Martini. «È una decisione che valuterà personalmente Sua Santità», risponde il segretario di Stato Vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone, sollecitato sulla questione. È invece molto probabile che venga celebrata dal Pontefice un rito funebre in seguito, per esempio nel trigesimo della morte, ossia a trenta giorni dalla scomparsa. C'è poi chi, in Vaticano, fa notare la strana idea che sottende alle parole scritte da De Bortoli: la presenza di papa Ratzinger sarebbe un gesto capace di far ritrovare «l'unità dei cattolici». Allora esiste una frattura, tra una chiesa di Milano, capeggiata da Martini e una di Roma, guidata da Ratzinger? Esisteva un anti-Papa? È forse in atto uno scisma? Intanto, a Milano un flusso ininterrotto di persone per tutto il giorno ieri ha affollato il Duomo, dove è allestita la camera ardente del cardinal Martini. Attorno alle 16 sono arrivati il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri e il segretario del Pd Pierluigi Bersani. Poi il vicesindaco di Milano Maria Grazia Guida con don Virginio Colmegna, fondatore della Casa della Carità, molto legato al cardinale Martini. Prima di loro, anche il leader della Cgil, Susanna Camusso, aveva raggiunto la cattedrale. All'arrivo della salma, in mattinata erano invece presenti in Duomo le autorità milanesi: l'assessore Cristina Tajani, in rappresentanza del sindaco Giuliano Pisapia, poi gli assessori Marco Granelli e Bruno Tabacci. La salma del cardinal Martini, che indossa la veste della messa di Resurrezione con la croce pettorale, mitra pastorale e palio, è composta sotto l'Altar Maggiore. Durante la notte la veglia funebre è stata guidata da canti e preghiere. I funerali si terranno dunque domani alle 16, concelebrati dall'arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola. Per il momento, sono previste le presenze del premier Mario Monti, del sindaco di Milano Giuliano Pisapia, del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Il cardinal Martini sarà poi sepolto in Duomo, in quella parte in cui si trovano le tombe dei vescovi ambrosiani. «Raccoglimento» e «silenzio»: è stato questo l'invito che ieri il cardinale Scola ha rivolto alla folla accorsa in Duomo per la camera ardente. «Sia il nostro atteggiamento prevalente il raccoglimento di fronte al mistero della morte» ha detto Scola, riferendosi probabilmente anche al frastornante dibattito su fine vita e su accanimento terapeutico scatenato dalla morte del cardinale. E proprio per questo, per ricondurre tutto alla giusta dimensione, la Diocesi di Milano ha chiesto a tutte le parrocchie lombarde di pregare per il cardinale nelle messe vigiliari di ieri sera e festive di domani. «Guidato dalla luce della tua Parola lungo il cammino faticoso della malattia, possa gioire ora della bellezza della Santa Trinità, ti preghiamo», è il testo della preghiera per Martini che la Chiesa di Milano ha diffuso nelle parrocchie.