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Festa (poco) democratica:Bersani rimbalza i grillini

Gli attivisti del Movimento 5 Stelle si erano presentati con dieci domande per il segretario Pd

Leonardo Diana
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La festa del Pd di Torino, aperta da Pierluigi Bersani, è cominciata tra le polemiche. Dopo aver distribuito un volantino con 10 domande al segretario nazionale del Pd, un gruppo di attivisti del Movimento 5 Stelle si è visto negare l'accesso alla festa. Tra i rimbalzati, anche i 2 consiglieri comunali eletti nella lista del M5S. Chiara Appendino ha commentato così: “E' ridicolo che ci abbiano vietato l'accesso, nonostante avessimo mostrato i nostri tesserini da consiglieri”. Intanto Bersani spaziava sui possibili assetti della coalizione: promosso Nichi Vendola, bocciati Antonio Di Pietro (Idv) e Pierferdinando Casini (Udc). Parlando dell'ex magistrato e di una possibile alleanza con l'Idv, il segretario Pd ha dichiarato: “Ma secondo voi possiamo dire agli italiani che facciamo un accordo con uno con cui ci insultiamo tutti i giorni!”. Successivamente il Movimento 5Stelle torinese ha spiegato che "Solo dopo un'ora, a discorso quasi finito e dopo l'accorrere dei giornalisti, è  arrivata l'offerta di entrare. E' legittimo che a due consiglieri comunali venga impedito di assistere a un dibattito politico in un parco pubblico?" chiedono i consiglieri. "Resta la sensazione incredibile di un partito, il Pd, che si chiude in un recinto ad applaudirsi da solo".

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