Ferrante presenta ricorso contro gipClini: a rischio il sistema industriale italiano
Il ministro dell'Ambiente: vogliamo evitare il decreto d'urgenza, lavoratori in sciopero sull'Appia
L'Ilva è sempre più un caso politico. Questa mattina, martedì 14 agosto, il presidente dell'Ilva Bruno Ferrante, accompagnato dal suo legale, ha depositato i ricorsi contro i provvedimenti del gip Patrizia Todisco che ha deciso lo stop dell'imianto siderurgico di Taranto fino a quando non saranno fatto le bonifiche. "Ne chiediamo l'annullamento", ha detto Ferrante. Il ricorso di Ferrante segue quello annunciato dal governo alla Corte costituzionale e l'annuncio del premier di inviare a Taranto i ministri dell'Ambiente Corrado Clini e dello Sviluppo Corrado Passera per un sopralluogo sul sito industriale siderurgico sotto inchiesta per disastro ambientale. I ministri andranno a Taranto già venerdì 17 per un primo esame. Monti poi, che resterà in stretto contatto con loro, ha intenzione di far esaminare il quadro giuridico della vicenda e di verificare di conseguenza gli spazi di azione che ci sono per il governo. Il ministro Clini "E' evidente la divergenza tra il programma avviato dal governo e le amministrazioni locali, con il coinvolgimento dell'azienda, dalla decisione del Gip. Se si chiudono gli impianti a caldo si chiude il centro siderurgico e non è solo per una questione tecnica: per spegnere ci vogliono 8 mesi, poi c'è il risanamento e poi bisogna ripartire e intanto il mercato dell'acciaio aspetta l'Ilva? Non esiste, è una considerazione industrialista? Può essere, ma deve essere chiaro, il ciclo a caldo non si può spegnere, si possono fare interventi selezionati, progressivi, ma se si chiude il ciclo è chiuso il centro siderurgico di Taranto". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, in audizione in commissione alla Camera dopo la decisione assunta dal Gip Patrizia Todisco. "La situazione dell'Ilva investe tutto il sistema industriale italiano e l'affidabilità dell'Italia nei confronti degli investimenti esteri, che ci auguriamo e cerchiamo di spingere nel nostro paese". Il ministro ha sintetizzato così la linea del governo: "Noi proseguiamo nella procedura per il riesame dell'autorizzazione integrata ambientale, che intendiamo concludere entro il 30 settemnre 2012” ma deve essere chiaro che in Italia nessuna legge attribuisce il compito di monitoraggio ambientale e di rilascio delle autorizzazioni all'autorità giudiziaria. La Presidenza del Consiglio sta valutando se sollevare il conflitto di attribuzione, ma la finalità è chiarire i termini dei ruoli non aprire un conflitto con la magistratura". Clini ha insistito: "Non è un tema riconducibile allo scontro ma a fare chiarezza sui ruoli, responsabilità e competenze. Ci incontreremo il 17 agosto con le autorità locali, le imprese e la Regione Puglia e mi auguro anche con la Procura mentre il 20 agosto a Roma ci sarà la riunione della commissione istruttoria per concordare il calendario dei lavori da qui alla fine del mese di settembre". Clini ribadisce che da parte del governo "non c'è nessun intento di creare un conflittto" con la magistratura, "ma c'è bisogno di chiarire i ruoli. Ripeto, l'autorizzazione all'esercizio degli impianti non la dà il magistrato, deve essere chiaro: noi stiamo lavorando nel contesto delle normative attuali e vogliamo che questo sia chiaro" La protesta Intanto circa 300 lavoratori dell'Ilva stanno manifestando sulla statale Appia nel tratto antistante la direzione dello stabilimento siderurgico di Taranto. Così come ieri in concomitanza con le due ore di sciopero a rotazione, dalle 10 alle 12, indette da Fim e Uilm la protesta è arrivata anche oltre i cancelli della fabbrica. Per giovedì sono state previste altre due ore di sciopero indette sempre da Fim e Uilm, mentre la Fiom non ha aderito, con l'astensione dal lavoro degli addetti alle acciaierie e degli altoforni. Per quanto riguarda il fronte giudiziario è da sottolineare che il deposito delle motivazioni delle decisioni assunte dal Tribunale del Riesame il 7 agosto scorso dovrebbe avvenire tra il 22 e il 23 agosto. Il ministro,