Conti correnti, Btp, e bond sicuriTutti i consigli per la pensione
Depositi on line, titolo di Stato a 3 anni, e obbligazioni di società come Atlantia o Nokia. Azioni? Da tenere le big che hanno perso
Il portafoglio ideale del pensionato? Titoli sicuri che rendano qualcosa in più dell'inflazione. E allora non resta che scegliere tra Btp, conti di deposito on line (o buoni fruttiferi postali) e bond di banche o società affidabili (come Atlantia o Nokia) che. Certo, investimenti equilibrati prevedono anche una quota di azionario, o almeno di non mollare i titoli delle società più grandi che negli ultimi mesi hanno perso diversi punti percentuali, ma possono rialzarsi. Questi i consigli degli esperti ascoltati da «Libero» che hanno risposto anche alle domande dei lettori su singole azioni e fondi immobiliari. Oggi abbiamo sentito Azzurra Zaglio, Editor di Morningstar Italia [AZ], Angelo Drusiani, esperto obbligazionario di Banca Albertini Syz [AD] e Buddy Fox, al secolo Giacomo Damian, fra i trader più quotati in Italia [BF]. Servizio a cura di Tobia De Stefano Guadagnare con pochi rischi Gentile Direttore, interessanti le analisi dei vostri economisti. Ho 72 anni e possiedo molti dei titoli che elencate fra quelli che hanno perso più del 50% negli ultimi anni. Sono cassettista e tenevo quei titoli (molti bancari) perché davano un buon dividendo che integrava notevolmente la mia pensione consentendomi una vita dignitosa. Cosa fare oggi di quei titoli? Se li vendo perdo mediamente il 65%, e se li tengo? Il vostro consiglio mi sarà di molto aiuto. (Alarico Parodi) Alarico, re dei Visigoti, viene ricordato per aver messo in atto il sacco Roma, e Lei, che porta in dote il suo stesso nome, vuole farsi mettere nel sacco dalla Borsa? Nonostante il rischio di vedere ulteriori cadute, nel caso di un fallimento dell'euro, non è saggio vendere ora. Non è saggio perché ci sono concrete possibilità di vedere un nuovo ciclo rialzista sui mercati. Non le dico di avere il coraggio di comprare, a 72 anni ha già vissute troppe battaglie, ma almeno tenere, quello sì, la partita è appena cominciata e possiamo vincerla. [BF] Pensionato da 2.200 euro al mese dove investe 30.000 euro per avere la maggiore probabilità di non perdere accontentandosi di un rendimento del 3,5% netto all'anno? Francesco Investimenti privi di rischio offrono rendimenti pari a zero o addirittura negativi. Obbligazioni bancarie italiane, Btp triennali propongono la redditività ipotizzata. Ovviamente con un'assunzione di rischio di livello medio basso. [AD] Ho 66 anni e ho investito in Btp la somma nominale di 424.000 euro con scadenza nel 2020, 2021, 2025, 2026, 2029, 2034, 2037, 2039, 2040. Ho due figli e ho pensato, non avendone bisogno, di lasciar loro il capitale integro. Adesso la cifra reale ammonta a 363.000 euro. Mi conviene lasciare le cose come sono e attendere tempi migliori viste le lunghe scadenze? Paolo Motola Solo qualche anno fa comprare titoli di Stato italiani era considerato un investimento ultraconservativo, oggi invece viene definito molto rischioso, un investimento quasi aggressivo, tanto che Goldman Sachs ha deciso di scaricare il suo intero portafoglio di debito tricolore. Con questo non voglio aggravare i suoi timori, anzi comprendo le apprensioni e i dubbi. Un investitore obbligazionista è un creditore, confida che il suo debitore sia solvente, che il capitale prestato venga interamente restituito e che a questo si abbini un rendimento. Avere una cedola ricca ma un capitale a rischio è fonte di insoddisfazione. In ogni caso anche l'obbligazione è un titolo, e per questo fluttua giornalmente, non avendo Lei la necessità di dover ritirare il capitale, il mio consiglio è sì di seguire l'andamento dei propri risparmi ma non da speculatore, bensì da risparmiatore attento. Lo Stato italiano è tutt'ora solvente, per questo mi sento di poterle dire che le lunghe scadenze giocano a suo favore e anche dei suoi figli. Tenere. Invece tra i bond corporate mi piacciono Atlantia e Nokia[BF] Che fare con A2Ae le assicurazioni Ho in portafoglio le azioni A2A ad un prezzo di 1,18. Considerato che sono calate del 63% mi conviene mettermi l'animo in pace e vendere o sperare in una ripresa almeno parziale? (Matteo Barone) Caro Matteo, una volta consideravano le utility come il posto sicuro, dove rifugiarsi in azioni anche nei momenti peggiori. Oggi scopriamo che non è così. Ricordo che A2A è arrivata a valere anche 6 euro, ma in quell'era geologica si usava la fantasia come metodo di misurazione. Oggi invece si tende a usare il pessimismo, ed è anche per questo che A2A è stata risucchiata dai ribassi, ma non solo questo, la trattativa estenuante per la vendita di Edison, la perdita del gran capo Zuccoli e soprattutto una grave assenza di strategie future. Se il mercato, come penso, risalirà, la marea del rialzo porterà a galla tutte le barche, ma ci saranno quelle che andranno lontano e quelle che invece rimarranno vicino al porto. Credo che A2A farà parte di quest'ultime, meglio guardarsi intorno... [BF] Dispongo di 950.000 azioni Milano assicurazioni ordinarie, originariamente 250.000 comperate a 2,20 euro, fatto l'aumento di capitale costato circa 130.000 euro, tutto sommato valore di 570.000 euro valore di carico. Che futuro hanno? Devo tenerle? Eventualmente che prezzo sono da vendere? (Antonio) Si è sempre speculato molto sulla Milano Assicurazione, tanto da pensare che prima o poi Fondiaria ne avrebbe fatto un boccone, ritirandola dal mercato, facendo la felicità dei piccoli azionisti. E invece la festa l'hanno fatta a Fondiaria, e per tutti è stato un funerale. In Italia il ramo danni è una brutta bestia, lontano da questo settore. Se proprio devo puntare sull'assicurazione, provo a salire su Fondiaria o meglio ancora su Unipol, ma se devo guardarle giorno dopo giorno, con l'ansia da prestazione nel voler recuperare tutto e subito, meglio lasciar perdere, dimenticarsi della Borsa e comprarsi dei Bot. [BF] Sono azionista di Alerion da parecchi anni e non avendo mai avuto soddisfazione dal comportamento borsistico del titolo, sarei entrato nell'ottica di vendere. Ora, visto il suo articolo, mi chiedo se Lei può gentilmente informarmi sui motivi che l'hanno convinta a segnalare Alerion come un titolo da comprare. (Claudio) Alerion negli ultimi anni ha intrapreso una strategia molto aggressiva nel settore delle rinnovabili, non fermandosi all'Italia, ma espandendosi all'estero, dove i vincoli sono minori e le opportunità di crescita maggiori. A capo della società c'è Garofano, vecchia volpe, uno che le strategie industriali e finanziarie le conosce molto bene. Gli ultimi investimenti del gruppo hanno portato utili. Lei obietterà che il titolo è sempre fermo, o peggio scende. Visto l'attuale prezzo da saldo, Garofano potrebbe decidere di ritirare il gruppo dal listino, queste mosse oggi vanno tanto di moda, e perché no Alerion? Chi compra a questi prezzi potrebbe vedere degli utili, anche in tempi di crisi. [BF] Piani di accumulo e fondi immobiliari Questa è la mia situazione: Conto corrente Barclays; Piano di accumulo finanziario (Ubi - Pramerica) sul mercato azionario Usa ed Europa (durata iniziale di 5 anni); Obbligazioni a 5 anni della Barclays. Investimenti abbastanza tranquilli e quindi non mi preoccupano. Mi chiedevo solamente se non fosse utile per l'Italia riaprire i conti correnti presso banche italiane o le poste, in modo da dimostrare che abbiamo fiducia nel sistema bancario italiano. Meglio le poste o le banche? Alessandro Mariano Le banche italiane sono le uniche a non avere avuto necessità di aiuti (solo Mps e Banco Popolare utilizzarono i “Tremonti bond”). Buon segno. I finanziamenti triennali di BCE all'1 % sono finiti nelle casse di tutte le banche d'area euro, italiane comprese, ed hanno rappresentato un'ottima opportunità. Ne consegue che in Italia di banche cui rivolgersi ce ne sono tante. Pure destinare liquidità alle banche on line o ai conti postali è da consigliare. [AD] Nel luglio 2000, su consiglio della mia banca, ho acquistato 11 quote per l'importo netto di 22.000 euro del Fondo Polis per Investimenti in immobili prevalentemente non residenziali (12 anni). Dopo poco la sottoscrizione il valore ha iniziato a scendere. Ora la durata è stata prorogata di altri 3 anni. Resto tranquilla o mi consigliate un'altra strategia? Mail non firmata La proroga è stata voluta anche per recuperare le perdite dell'ultimo anno. Infatti, dal rendiconto annuale, aggiornato a fine giugno 2012, il valore complessivo netto del fondo è pari a 261.521.329 euro e il valore di ciascuna quota è di 2.027,297euro, con un decremento di 28,33 euro per quota, rispetto al valore del 31 dicembre 2011. Però, il tasso interno di rendimento dall'inizio dell'attività, ad oggi è positivo, pari al 3,30%. Inoltre, a quanto si legge nella loro ultima relazione, la gestione futura ha l'obiettivo di dismettere i cespiti a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle prefigurabili allo stato attuale e massimizzare così il valore dell'attivo del fondo, e la proroga della durata è anche in vista di perseguire tutte le possibilità di dismissione dei beni in portafoglio, procedendo eventualmente anche al rimborso parziale delle quote a fronte di disinvestimenti in favore dei partecipanti. Nel lungo, parlando Lei di perdite passate, questo potrebbe essere un dato rassicurante. Inoltre, essendo un fondo immobiliare chiuso conviene, in ogni caso, aspettare la scadenza, poiché generalmente il valore di Borsa risulterà più basso di quello della quota. [AZ]