Galliani furioso contro Allegri: "Una figuraccia. Tutta colpa sua"
L'ad rossonero si scaglia contro il suo tecnico: "Impossibile fare nove cambi contro il Real". Ma la differenza con la panchina di Mou è imbarazzante
E' un ciclone Adriano Galliani, uno tsunami che si abbatte con tutta la sua furia contro Massimiliano Allegri. La sconfitta 5-1 nell'amichevole di giovedì contro il Real Madrid di Josè Mourinho, giocata allo Yankees Stadium di New York, non è andata proprio giù all'ad milanista. Che a fine gara rimprovera aspramente l'operato del tecnico: "Ma dico si rende conto? Nove cambi, nove. L'allenatore ha commesso un grave errore e ora vado a dirglielo". E mantiene la parola: il colloquio con Allegri, in un angolo, non è affatto amichevole e l'allenatore si allontana scuro in volto. Poi, sempre in preda ai fumi della rabbia, Galliani torna ai microfoni: "Quando si gioca con il Real non bisogna pensare in questo modo. Siamo a New York, davanti a sessantamila persone, stadio pieno, occhi di tutti addosso, milioni collegato davanti alla tv. Non è mica la partita di Solbiate Arno". L'accusa - I nove cambi effettuati da Allegri durante il match sono la goccia che fa traboccare il vaso: "Nove cambi non si fanno, è stato un errore gravissimo e non tollero queste figuracce. Sono incazzato nero". Ma proprio in termini di sostituzioni, la differenza con il Madrid è palese. Collado, Arbeloa, Sergio Ramos, Sahin, Xabi Alonso, Granero, Callejon, Kakà, Morata, Higuain: questi i cambi del Real, che potrebbero formare benissimo una squadra titolare nella Liga e in Serie A. La formazione B del Milan, invece, formata da Amelia, De Sciglio, Yepes, Mesbah, Constant, Traorè, Valoti, Emaneulson ed el Sharawy, non può reggere il confronto. Il dato è significativo, poichè sottolinea una volta di più il mercato deludente operato fino a questo momento dalla società milanista. E con la sua sfuriata, Galliani sembra quasi voler alleggerirsi la coscienza, conscio com'è che la situazione non è delle più rosee. E in questo senso, le nove sostituzioni incriminate potrebbero anche essere state una mossa studiata da Allegri, della serie "faccio quello che posso con i mezzi che ho, e ora ve lo faccio capire".