Siria, il primo ministro fugge in GiordaniaE il ministro delle Finanze va in cella
Hijab, nominato due mesi fa, sarebbe in Giordania. Il suo collega in cella perché voleva disertare
Il governo siriano va in frantumi. Gli attivisti siriani hanno affermato che il premier siriano, Riad Hijab, nominato due mesi fa, ha defezionato dal regime, passando con l'opposizione. L'ex primo ministro, riferiscono fonti giordane, si è rifugiato in Giordania con la famiglia. "Riad Hijab ha defezionato", ha reso noto il responsabile dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, ong con base a Londra. Poco prima la tv di Stato aveva reso noto che Hijab era stato "destituito", senza fornire ulteriori spiegazioni. arà Omar Ghalawanji, finora vice primo ministro, a prendere il posto del suo ex superiore diretto, Riyad Hijab, indicato ufficialmente come silurato ma che, stando a fonti dell'opposizione, è invece passato dalla parte della resistenza e ha abbandonato il regime, riparando in Giordania con la famiglia, come confermato da Amman. Ghalawanji guiderà a titolo temporaneo un esecutivo di transizione, ha precisato la televisione di Stato nel dare notizia dell'avvicendamento al vertice. Rifugio in Giordania Il primo ministro siriano Riad Hijab, che secondo fonti della sua famiglia ha scelto la defezione ed è fuggito all'estero, sarebbe arrivato in Giordania, aiutato nella fuga dai ribelli dell'Esercito siriano libero. Lo riporta la tv satellitare al-Jazeera, limitandosi ad aggiungere che sono fuggiti con lui alcuni suoi familiari. «Non ho avuto altra scelta: o accettare l'incarico o essere ucciso», così il premier siriano disertore, Riad Hijab, ha giustificato oggi la sua nomina a capo del governo il giugno scorso. Il ministro delle Finanze siriano, Mohammed Jalilati, è stato arrestato. L'esponente di governo aveva deciso di disertare, unendosi alla rivolta anti-Assad. Lo riferisce l'emittente al Arabiya. Il presidente Bashar al Assad ha nominato stamani Omar Ghalawanji, già ministro delle amministrazioni locali, premier ad interim incaricato di sbrigare gli affari correnti. Lo riferisce la tv di Stato siriana con una scritta in sovrimpressione. La diserzione del premier siriano Riad Hijab è «una fuga dalla barca che sta affondando», ha detto George Sabra, portavoce del Consiglio nazionale siriano (Cns), principale piattaforma di oppositori all'estero sostenuti da Turchia, Qatar e Paesi occidentali. «In Siria non c'è un governo, c'è una vera e propria occupazione militare», ha aggiunto Sabra intervistato dalla tv panaraba al Jazeera. Bombardata la tv di Stato Una forte esplosione, inoltre, ha distrutto la sede della tv di Stato siriana che ha sede a Damasco (la tv è filo-governativa). Almeno tre feriti. La bomba è stata innescata al terzo piano. Nel palazzo c'era il ministro dell'Informazione siriano, Omran al-Zoabi che non è stato ferito e ha dichiarato: «Continueremo la programmazione senza badare a che cosa fa chi ci vuole mettere a tacere. È stato un attacco codardo compiuto da terroristi che agiscono per destabilizzare il Paese».