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La mamma bianca di Obama discende dal primo schiavo nero

Così Barack può provare a riconquistare l'elettorato afroamericano deluso

Eliana Giusto
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Obama potrebbe discendere dal primo africano reso schiavo a vita in America. La scoperta del sito Ancestry.com riportata oggi da La Stampa impazza sui media americani ed è importantissima perché potrebbe riavvicinare il presidente Barack all'elettorato afroamericano che gli ha sempre rimproverato di provenire da un'esperienza storica diversa in quanto il padre, da keniano non aveva provato lo schiavismo e perché la madre Ann Dunham è bianca. L'albero geneaologico - In realtà, proprio la madre bianca è il collegamento con il primo schiavo nero. Secondo la ricerca di Ancestry, iniziata due anni fa, Ann Dunham discende da un ramo della famiglia di John Punch, nero servo in una piantagione della Virginia, fuggito nel 1640 in Maryland e condannato alla servitù a vita. E visto che in Virginia non esistevano leggi ad hoc che consentivano lo schiavismo, viene considerato dagli storici come uno dei primi schiavi documentati. Lo stesso Punch, però, dopo la condanna aveva cominciato una relazione con una donna bianca. Con lei fece dei figli, guadagnò la libertà e cambiò il cognome in Bunch. Da un ramo di questa famiglia è nata Ann Dunham.  Gli effetti - Secondo due giornalisti del New York Times la ricerca è credibile e il risultato potrebbe essere giusto. Questo per Obama significherebbe molto. L'elettorato afro deluso potrebbe cambiare idea dopo questa notizia e regalargli voti preziosi. 

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