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La Rai di Monti paga un milione di euro per presidente e dg

Stipendi pesanti per la Tarantola (430mila euro) e Gubitosi (650mila euro). C'è la deroga per il tetto di 300mila euro per i manager pubblici, ma la Corte dei Conti indaga

Giulio Bucchi
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  La nuova Rai non cambia mai. Il carrozzone di Viale Mazzini riparte da un nuovo presidente, Annamaria Tarantola, con superpoteri e uno stipendio da 430mila euro (in linea con il salario percepito dal suo predecessore Garimberti e da lei stessa in Bankitalia), e da un nuovo direttore generale, Luigi Gubitosi, che di euro ne guadagnerà addirittura 650mila. Tra l'altro, Gubitosi peserà a vita sulle spalle (e le casse) del Tesoro visto che per stapparlo dalla poltrona di consulente in Bank of America la Rai su pressione del suo sponsor principale Mario Monti gli ha garantito un contratto a tempo indeterminato il cui fisso sarà comunque di 400mila euro. Piccola consolazione: dopo le polemiche sugli sprechi, il cda ha abbassato la quota fissa che inizialmente era di 500mila euro... Stipendio a vita - Che fine ha fatto il tetto di 295mila euro fissato allo stipendio dei manager pubblici? Presto detto: il Salva Italia del governo ha previsto una deroga ad hoc per i membri delle Authority e della Rai. L'unica speranza di tagli risiede nella decisione della Corte dei conti, che dovrà valutare l'equità del contratto di Gubitosi e soprattutto il giochetto del travaso dalla parte fissa a quella ad incarico.   

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